Se ci fosse da indicare l’uomo più decisivo della nuova stagione del Südtirol, il nome sarebbe uno soltanto: Daniele Casiraghi. Alla sua settima annata in biancorosso, il 32enne centrocampista è partito a razzo, risultando determinante in tutte le gare ufficiali giocate finora. Come ricorda il Corriere dell’Alto Adige nell’articolo di Marco Vigarani, Casiraghi ha segnato su rigore al debutto in Coppa Italia contro il Como, ha confezionato l’assist per Kofler a Catanzaro e ha aperto le marcature al Druso contro la Sampdoria con un sinistro al volo da applausi.
Due gol e un assist in tre partite: numeri che lo rendono forse il giocatore più incisivo della Serie B in avvio di stagione. Non è una novità assoluta, visto che l’anno scorso chiuse con 17 reti e 7 assist, ma sorprende la sua capacità di reinventarsi in una posizione diversa. Da fantasista puro a mezzala di qualità, Casiraghi ha accettato con entusiasmo il compito affidatogli da Fabrizio Castori. «Con lui ho trovato subito il giusto feeling», sottolinea il Corriere dell’Alto Adige riportando l’impatto positivo con l’allenatore, che già nel 2023-24 lo aveva rilanciato con 3 gol e 2 assist in 20 partite.
La sua importanza è confermata anche dai numeri: 69 palloni toccati su 705 complessivi del Südtirol (uno ogni dieci) e 12 azioni da gol create su 39 totali della squadra. Dati che lo collocano al secondo posto assoluto nella B, alle spalle dei palermitani Augello e Ranocchia (13), prossimi avversari domenica al Druso. «Segno della sua centralità nello scacchiere biancorosso», scrive ancora il Corriere dell’Alto Adige nell’approfondimento di Vigarani.
Non è un caso se sabato scorso Casiraghi è stato risparmiato nell’amichevole con il WSG Tirol: a Maso Ronco tutti sanno quanto sia fondamentale e vogliono preservarlo per le sfide che contano, a cominciare dal big match contro il Palermo. Lo scorso anno il suo gol su punizione non bastò a evitare la sconfitta per 1-3, ma oggi il Südtirol sogna una storia diversa con il suo leader tecnico in campo. Come conclude il Corriere dell’Alto Adige citando l’analisi di Marco Vigarani, Casiraghi è il simbolo di una squadra che punta in alto con qualità, numeri e personalità.