PALERMO

Corriere del Veneto: “Venezia, punto d’oro”

Si temono, si studiano e finiscono per annullarsi. Palermo e Venezia chiudono sullo 0-0 al “Barbera” una partita povera di emozioni ma ricca di tatticismi. Novanta minuti di prudenza esasperata, con poche occasioni e tanta attenzione a non scoprirsi.

Come scrive Dimitri Canello sul Corriere del Veneto, il pari va bene a entrambe: al Palermo per tenere a distanza una diretta concorrente, al Venezia perché strappare punti in Sicilia non sarà semplice per nessuno. Inzaghi sorprende tutti recuperando in extremis Augello e Gomes, mentre Stroppa conferma la sua linea prudente con una sola punta (Fila) e Kike Perez alle sue spalle.

La prima occasione arriva al 6’, quando Pohjanpalo serve Segre, il cui tiro a botta sicura viene respinto da Stankovic. Da lì in poi, evidenzia ancora Canello sul Corriere del Veneto, il match scivola via senza particolari sussulti, con tanti falli tattici e tre difensori del Palermo ammoniti già nel primo tempo. Inzaghi corre ai ripari all’intervallo con Gyasi e Peda, ma la sostanza non cambia.

Nella ripresa, Stroppa inserisce Yeboah e poi Bjarkason, cercando maggiore vivacità. La gara resta bloccata fino al 37’, quando un lampo di Kike Perez costringe Joronen a un intervento decisivo. Poco dopo arriva anche il rosso a Ceccaroni, prima dell’ultimo tentativo fuori misura di Casas.

Il verdetto, sottolinea il Corriere del Veneto nella cronaca firmata da Dimitri Canello, è uno 0-0 giusto, specchio di quanto poco si è visto sul campo. Stroppa può dirsi soddisfatto per l’ordine e la solidità della sua squadra, ma per alimentare le ambizioni di promozione servirà cominciare a vincere anche in trasferta.

In conclusione, rimarca ancora Dimitri Canello sul Corriere del Veneto, le note liete arrivano da Kike Perez e dalla difesa, in particolare Sverko. Le stonature invece da Fila, troppo isolato e poco incisivo in un ruolo che richiede maggiore determinazione.

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Redazione Ilovepalermocalcio