Coronavirus, basket: accordo giocatori-club sul taglio degli stipendi

Erick Green (D) del Montepaschi Siena in azione contrastato da Drake Diener del Banco di Sardegna Sassari al forum di Assago (Milano) per la finale di coppa Italia di basket, 9 febbraio 2014. ANSA / MATTEO BAZZI

La Lega Basket, la Giba (Associazione italiana giocatori di basket) e l’Usap (Unione sindacale allenatori di pallacanestro) hanno raggiunto un accordo per la riduzione della retribuzione lorda per i tesserati che hanno ingaggi superiori a 50mila euro annui per la
stagione cancellata dalla Fip a causa del coronavirus. Per chi guadagna meno sono state stabilite due fasce con minore percentuale di riduzione. La Lba è la prima lega italiana a ratificare questo tipo di accordo.

“E’ un risultato importante – sottolinea il presidente della Lba Umberto Gandini – ed è frutto di una volontà comune di club, giocatori e allenatori di affrontare questa difficile situazione con realismo, consci che solo uno sforzo collettivo può creare le basi per una solida ripartenza nel segno della sostenibilità finanziaria di tutto il movimento”.

Alessandro Marzoli, numero 1 della Giba, evidenzia quanto i giocatori siano stati “professionisti esemplari sotto tutti i punti di vista” ed elogia quello che è “un gesto d’amore verso il mondo del basket”.

Gianni Zappi, presidente della Usap, parla di “vera tragedia sociale” per le conseguenze del coronavirus e pone l’accento sulla “disponibilità della Lega basket” a “salvaguardare le fasce più deboli”.

Ai club e ai loro tesserati viene lasciata, inoltre, la libertà di individuare altre modalità di ridefinizione dei salari. (Ansa)