Corini in sala stampa: «Servono uomini prima che calciatori. Col Genoa…»

CoriniProtagonista della conferenza stampa alla vigilia di Genoa-Palermo, il tecnico rosanero Eugenio Corini ha parlato della sfida di domani sera, della scorsa partita contro il Chievo e di tanto altro ancora. Queste le dichiarazioni raccolte in sala stampa dalla redazione di Ilovepalermocalcio:

RESPONSABILITÀ: «Se ho pensato mai “Chi me l’ha fatto fare?!”. Ho seguito la situazione da fuori. Sapevo il potenziale dei ragazzi. Ho cercato di lavorare per fare bene. Stavamo portando a casa un punto ma poi non è andata così. Credo di poter cambiare le cose, me ne sono assunto la responsabilità».

MERCATO: «Spero che la situazione si possa risolvere. Sono sicuro che la società farà il massimo per risolvere questo problema. Non è detto che ci sia questo problema, se sarà concreto vedremo il da farsi».

EQUILIBRIO: «In settimana ho lavorato dal punto di vista tecnico tattico. Devo vedere la risposta dal campo, sto cercando di migliorare dal punto di vista dell’equilibrio. Dal punto di vista emotivo i ragazzi vanno sostenuti e stimolati. Dobbiamo assumerci le responsabilità. Il Genoa è una squadra importante, in casa sta facendo bene. Dobbiamo giocare come a Firenze, così potremo portare a casa dei punti. Poi avremo la finale con il Pescara, la salvezza se la giocheranno 4 squadre».

MODULO: «Dopo il Chievo ho pensato di cambiare. Con il 3-5-1-1 siamo andati in sofferenza. Sto vedendo dove inserire un po’ di qualità. Loro attaccano molto, dobbiamo essere bravi a ribaltare l’azione. Con il Chievo ho notato che devo lavorare da questo punto di vista».

FORMAZIONE: «Dal punto di vista psicologico valuto tutti. Li valuto nel complesso. Cerco di dare una forma alla squadra, ma bisogna avere equilibrio. Cambierò, sono consapevole delle qualità del Genoa. Dobbiamo sapere dove attaccare, non possiamo sperare nello 0-0. Abbiamo voglia di fare una grande prestazione».

DIAMANTI: «Cosa chiedo a Diamanti? Io chiedo a tutti, da Alessandro a Lo Faso, di crescere di non demoralizzarsi dopo le mie decisioni. Se si pensa che è sempre colpa degli altri non andiamo da nessuna parte. Bisogna capire le caratteristiche della squadra, cerco di schierare la squadra migliore».

ANCORA SUL MODULO: «Doppio trequartista? Diamanti ha delle determinate caratteristiche, so cosa mi può dare. So quando può essere utile, ma io devo pensare sempre all’equilibrio della squadra».

MARASSI: «Ritorno a Marassi? La spinta può arrivare da qualunque cosa. Dobbiamo capire che siamo ultimi, ma le partite ci sono. Non dobbiamo mollare. Nella vita bisogna dimostrare anche di essere uomini. Gli ho detto: “avete voglia di cambiare questa inerzia?”. Sto cercando di inculcargli qualcosa. In questo scorcio di campionato possiamo cambiare. Devono trovare la forza e l’energia. L’ambiente non riesce a dare entusiasmo, a fine partita con il Chievo li ho portati sotto la curva a prendersi i fischi».

RIGONI: «Dubbio Diamanti? Devo ancora decidere, deciderò domani mattina. Rigoni trequartista? È un giocatore determinante, un ragazzo intelligente. È stato bravo a cambiare un po’ le sue caratterista anche a Palermo fece 9 reti. C’è stima reciproca, sono molto legato a lui».

EMPOLI: «Se Empoli vince va a +8? Non dobbiamo pensare agli altri, dobbiamo pensare a noi. Sappiamo le difficoltà che affronteremo a Genoa. Dobbiamo svegliarci noi, è inutile che guardo le altre a prescindere da ciò che farà l’Empoli».

ATTEGGIAMENTO: «Segnali? Dal punto di vista dell’atteggiamento i ragazzi si allenano bene. Ma a me non basta, devono dimostrarlo sul campo. Devono migliorarsi nell’attenzione e nella crescita. Loro si allenano benissimo, ma in campo mi trasmettono poca energia. Da fuori non ci crede nessuno, dobbiamo pensare di poter spostare le montagne. Prima che professionisti devono essere uomini».

OCCASIONI DA GOL: «Devo rispettare le caretteristiche dei nostri giocatori, non siamo una squadra che non attacca. Poi la qualità determina il numero di occasioni che creiamo. È facile dire giochiamo con 4 attaccanti, ma mancherebbe equilibrio».

PEGGIORI D’EUROPA: «Io dico a loro: “Volete essere questi? I peggiori d’Europa?”. Le cose di cambiano se si è motivati. Devo capire su chi posso contare. Io non ho tempo, qua dobbiamo fare».

ASSENZE: «Non convocato per scelta tecnica. Dal punto di vista tecnico i giocatori li posso migliorare, ma dal punto di vista psicologico non dirò mai niente. So cosa ci manca. Gonzalez e Rajkovic potevano essere determinanti. Dobbiamo colmare le lacune giocando di reparto».

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Massimiliano Radicini