Esattamente un anno dopo la sua scomparsa, la ferita non si è ancora rimarginata. Totò Schillaci non è solo un ricordo calcistico, ma soprattutto un padre, un uomo, un amico. Lo sottolinea Paolo Pirisi su Tuttosport raccontando la memoria viva lasciata dall’eroe di Italia ’90.
Il figlio Mattia ha confessato la sua nostalgia: «A volte cerco le nostre conversazioni su WhatsApp, soprattutto la sera, quando la nostalgia prende il sopravvento. Riascolto la sua voce, i suoi vocali, anche quelli brevissimi. Ho bisogno di sentirlo, di immaginarlo accanto a me».
I ricordi restano ferite aperte. «Lo cerco ancora, pure al mattino – spiega Mattia –. Spero sempre di essere svegliato da lui. Dal suo accento, dalla sua insistenza: “Dobbiamo uscire, vestiti che vieni con me”. Mi manca tutto».
Come racconta ancora Pirisi su Tuttosport, la famiglia ha trovato un modo per tenerlo vivo: un murale nel quartiere di Passo di Rigano, in via Cartagine. L’opera, intitolata “Yume: un sogno per Palermo” e firmata da Andrea Sposari, fonde le notti magiche di Italia ’90 con l’esperienza giapponese di Schillaci. «L’abbiamo riportato nel suo quartiere – afferma commosso Mattia –. E adesso dobbiamo fare ancora di più».
Il desiderio è aprire un centro sportivo a Palermo dedicato a Schillaci, «un luogo che possa aiutare i ragazzi ad avvicinarsi al calcio, un punto di riferimento per le nuove generazioni». L’obiettivo, evidenzia Tuttosport, non è solo sportivo ma anche sociale: organizzare eventi nelle scuole per raccontare Totò e raccogliere fondi per la prevenzione e la cura del cancro.
Mattia ricorda anche l’ondata d’affetto ricevuta: «Abbiamo avuto vicinanza dalla Juve e da tanti amici del calcio come Bergomi, Tacconi, Torricelli e Giannini». E non manca un aneddoto privato: «Nelle ultime settimane papà andava spesso in barca a Lipari. Raggiungeva Vulcano con Tuttosport in mano. Io e Andrea Tacconi abbiamo provato a rifare il suo giro: noi esausti, lui malato ma fresco come una rosa. La voglia di vivere superava il dolore».
Un uomo semplice, che fino all’ultimo ha affrontato la vita con la stessa passione con cui aveva conquistato i tifosi. Come scrive Pirisi su Tuttosport, «Totò Schillaci resta un pezzo di noi».