Che rimpianti per il Palermo: bastano due minuti per sprecare un’occasione importantissima

3 a 0 contro il Como e un punto in casa della Cremonese per avere anche gli scontri diretti dalla propria parte: probabilmente quasi tutti i tifosi del Palermo avrebbero firmato. A Cremona il pareggio è arrivato ma lascia delusi tutti coloro che prima della partita avrebbero accettato questo risultato. Allo Zini il giorno di festa immaginato a fine primo tempo si trasforma in un pomeriggio di rimpianti per i rosanero.

Gli uomini di Corini subiscono un’altra rimonta beffarda contro una diretta concorrente: dopo aver pareggiato clamorosamente 3-3 in casa del Parma e del Como, il Palermo spegne la luce all’inizio del secondo tempo a Cremona e i grigiorossi ringraziano. La rete di Brunori su rigore (causata dall’espulsione di Sernicola)  e il raddoppio del solito Ranocchia non bastano alle aquile per spiccare il volo, direzione secondo posto. Le reti di Castagnetti e Coda, nate da un errore di Pigliacelli e dalla leggerezza di Aurelio, dimostrano che la squadra di Stroppa non si arrende facilmente, e le occasioni per far molto male agli avversari non sono di certo mancate, così come le opportunità siciliane nel finale di gara con le iniziative di Traorè e Mancuso.

Anche con l’uomo in meno la formazione grigiorossa ha confermato di essere una squadra di qualità e con i giusti mezzi per lottare per la promozione, ma il modo con cui i rosanero hanno ottenuto un solo punto non può che provocare rammarico. La piccola consolazione è quella di avere lo scontro diretto a favore in caso di un piazzamento a pari punti con i grigiorossi, ma ad oggi pensare già alla classifica finale sarebbe un errore, visti i 36 punti ancora in palio. Adesso il Palermo dovrà essere maturo e soprattutto capace di trasformare la delusione di questo pomeriggio in voglia di riscatto: martedì si torna subito in campo contro la Ternana in un match casalingo che precede le trasferte di Brescia e Lecco, per poi affrontare il Venezia al Barbera prima della sosta. Gran parte della promozione diretta passerà anche da queste partite, in cui sarà vietato lasciare punti per strada.

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Vincenzo D'Anna