Ciro Polito fa il punto sul presente e sul futuro del Catanzaro, tracciando una linea chiara tra programmazione, mercato e identità del gruppo. Il direttore sportivo giallorosso, intervenuto ai microfoni di LaC News24, ha ribadito come il club non abbia intenzione di stravolgere l’organico nella prossima finestra di mercato.
Sul fronte trasferimenti, Polito è stato netto: «Il Catanzaro non deve fare un mercato pesante. La squadra infatti è ben fornita e dobbiamo innanzitutto fare il possibile per tenerci i nostri calciatori che sono molto richiesti, poi sfoltire qualcosina e basta». L’unica possibile eccezione riguarda una corsia specifica: «Se proprio dovremo fare un intervento, lo faremo per un quinto di sinistra, ma non è neanche urgente».
Il dirigente ha poi approfondito il progetto tecnico e societario, sottolineando la filosofia adottata dal club: «Noi siamo innanzitutto una squadra umile, abbiamo fatto un mix equilibrato tra esperti e giovani e, inoltre, abbiamo abbassato i costi valorizzando qualche giovane». Polito ha ricordato come la linea fosse chiara fin dall’inizio: «Lo avevamo detto fin dall’inizio che ci voleva pazienza e, in tal senso, siamo sempre stati in linea con i nostri programmi». E sulla Serie B ha aggiunto: «Forse dopo due semifinali play off disputate tutti si aspettano sempre qualcosa in più, ma il campionato di Serie B è molto complesso». L’obiettivo resta uno solo: «In questa categoria il primo obiettivo deve essere sempre quello della salvezza e consolidarsi nella categoria, poi tutto quello che viene è sempre gradito».
Ampio spazio anche ai valori umani, ritenuti fondamentali: «In Serie B contano tanto i valori umani. Lo zoccolo duro aiuta tanto i giovani e anche i nuovi arrivati». Polito ha evidenziato il forte senso di appartenenza che si respira in città: «Quando si arriva in una nuova realtà bisogna respirare il senso di appartenenza. E a Catanzaro questo senso di appartenenza si sente e come». Un passaggio anche su Pigliacelli: «Viene citato troppo poco forse, ma che a noi garantisce sicurezza».
Grande orgoglio, infine, per il lavoro con i giovani: «Vedere entrare a Bari quattro under di fila per me è motivo di orgoglio». La filosofia è chiara: «Ogni anno per me è l’anno 0, ogni partita per me è la partita 0». E sul gruppo: «La forza di questa squadra è il gruppo, vedere questi giovani stare bene insieme ai grandi, vederli esultare tutti insieme è veramente bellissimo».
Chiusura dedicata all’allenatore Aquilani, difeso e valorizzato dal ds: «Aquilani è tra gli allenatori giovani che portano nuove idee, lui ha quel suo credo calcistico che non gli toglierà mai nessuno». Polito ha concluso sottolineando il lavoro quotidiano: «Io lo vedo lavorare tutti i giorni e quando vedi che la squadra fa quello che l’allenatore vuole, allora non c’è motivo di preoccuparsi e bisogna solo far sentire la stima nei confronti di un grande tecnico».