Certe volte una battuta serve a sciogliere la tensione: «Io sereno? È una parola grossa, ma ottimista sì». Così Alberto Aquilani prova a stemperare la pressione alla vigilia della sfida con il Palermo, una gara che pesa più di tutte per il momento delicato del Catanzaro. Come scrive Andrea Celia Magno sulla Gazzetta del Sud, il tecnico giallorosso sa bene di giocarsi tanto, forse non tutto, ma sicuramente più rispetto al precedente impegno col Padova.
Dopo due sconfitte consecutive e un ambiente che inizia a manifestare impazienza, Aquilani prova a rilanciare i suoi: «Siamo in una situazione delicata e inaspettata, ma nel calcio come nella vita bisogna guardare avanti. La partita con il Palermo può essere una grande opportunità per noi». Il tecnico, sottolinea ancora la Gazzetta del Sud, torna oggi in panchina dopo la squalifica e medita qualche variazione tattica, pur ribadendo il concetto chiave: «L’importante è mantenere equilibrio nei 90 minuti».
Riguardo alla formazione, Andrea Celia Magno sulla Gazzetta del Sud spiega che Aquilani valuterà fino all’ultimo se confermare il modulo con due mediani o inserire un terzo centrocampista. «Una punta in più con Iemmello? Può essere – ha detto – ma se si allunga la coperta da un lato, si accorcia dall’altro». L’opzione Pandolfi, che ha già segnato quattro volte al Palermo in carriera, resta concreta, così come l’ipotesi di un rinforzo in mediana con Pontisso e Petriccione davanti alla difesa.
In retroguardia, rientra Bettella, anche se non è al meglio per un fastidio all’anca: probabile quindi che il terzetto titolare sia composto da Brighenti, Antonini e Di Chiara, in un reparto ancora in emergenza per gli infortuni di Verrengia e Frosinini. Come evidenzia Andrea Celia Magno sulla Gazzetta del Sud, Aquilani si affiderà anche alla “testa”: «Forse c’è una componente mentale, ma sono convinto che i ragazzi giocheranno col coltello tra i denti. Siamo forti anche noi, a patto di migliorare, riconoscere i momenti e saper soffrire senza smettere di fare le nostre cose».
Dall’altra parte, un Palermo lanciatissimo e secondo in classifica. Ma Aquilani non si sente battuto in partenza: «Chi toglierei al Palermo? Passerò per matto, ma penso di avere una squadra forte, anche se finora non si è visto».