SERIE B

Catanzaro, Aquilani: «La Reggiana è una squadra ben allenata, Di Francesco ancora out»

Alla vigilia del match del Catanzaro in casa della Reggiana, ha parlato in conferenza stampa l’allenatore dei giallorossi Alberto Aquilani. Il mister si è espresso sul prossimo match dei suoi, lasciando un commento sulla situazione dell’ex rosa Federico Di Francesco.

«Ogni gara è diversa dall’altra, in un campionato che ci insegna a essere molto complesso. Ogni avversario ha caratteristiche che in parte si assomigliano ma che cambiano sempre in base al contesto, servirà una squadra attenta e concentrata e mi auguro che domani lo dimostreremo. La Reggiana è una squadra ben allenata, con giocatori esperti e di qualità. Se andiamo in campo con umiltà e la forza di fare la nostra partita, possiamo avere dei vantaggi. Se invece abbassiamo l’intensità – mentale o fisica – rischiamo molto. È una squadra difficile, non esistono partite facili in Serie B, è un campionato atipico e diverso dagli altri. Servono umiltà, conoscenza e la convinzione in quello che vogliamo proporre: poi sarà sempre il campo a dire la verità. Sicuramente prendiamo spunto dall’ultima partita. Nel primo tempo abbiamo avuto difficoltà, mentre nel secondo abbiamo fatto cose molto buone. Credo che dall’analisi nasca poi l’allenamento, e dall’allenamento la strategia della gara. Mi aspetto una squadra che dia un’identità ancora più forte a ciò che stiamo proponendo, che sappia riconoscere e interpretare le diverse situazioni del campionato: dai contropiedi voluti o improvvisati, alle fasi di gioco più lente. Le partite a volte ti portano su strade diverse da quelle preparate, e una squadra che vuole crescere deve essere capace di adattarsi» ha dichiarato.

Aquilani ha poi parlato dell’indisponibilità di Di Francesco e la convocazione di Liberali al mondiale U20: «Federico viene da un infortunio muscolare delicato, una recidiva al polpaccio su cui bisogna avere molta attenzione. Ha iniziato a lavorare con il gruppo in maniera graduale, ma abbiamo deciso di non rischiarlo: preferiamo aspettare per averlo a disposizione contro la Juve Stabia. La convocazione di Mattia era nell’aria: sapevamo che un nostro calciatore sarebbe stato convocato per il Mondiale Under 20. Da una parte sono contento per lui, perché la Nazionale è sempre motivo d’orgoglio. Dall’altra sono dispiaciuto, perché stava crescendo molto con noi sotto tanti punti di vista: i ragazzi hanno bisogno di lavorare, sbagliare, stare con noi e anche di non giocare. Il ritmo dell’Under 20 non è quello della Serie B, ma accettiamo con gioia questa esperienza»

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Redazione Ilovepalermocalcio