CARABINIERI E MEDICI IN CAMPO: 2 cartellini rossi e parte la rissa vergognosa | Sfasciato anche lo spogliatoio
Caos totale nel corso della partita, che finisce in rissa obbliga le forze dell’ordine e i sanitari ad intervenire per placare il tutto.
Purtroppo nel mondo del calcio siamo troppo spesso abituati ad assistere ad episodi di violenza. Anche in Serie A e nei campionati importanti avvengono situazioni di questo genere. E’ ben comprensibile dunque che man mano che si scende di categoria le cose non possono far altro che peggiorare.
Essendoci meno controlli, quasi alcuna telecamera e minori restrizioni infatti nelle leghe dilettantistiche fatti del genere sono quasi all’ordine del giorno. Quanto accaduto nello scorso weekend però ha toccato davvero dei limiti indecenti.
Una rissa vergognosa ha scatenato il caos più totale, tanto che è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per placare il tutto. Le conseguenze però sono state ben più gravi, e anche i medici hanno dovuto mettersi in azione. Vediamo però nel dettaglio quanto è accaduto.
Rissa e conseguenze gravissime per un protagonista della gara
Nel corso dell’ultimo fine settimana si è giocata la partita tra il Virtus Monteforte e il Durazzano Calcio, valevole per la Prima Categoria campana. Il match si è concluso con il risultato di 2-1 in favore della squadra di casa, ma è al termine di questo che si è scatenato il caos più totale.
Un episodio ha infatti scatenato la rissa tra le due compagini, con diversi calciatori che sono venuti a contatto. Ad avere la peggio però è stata l’arbitra Mariana Grimaldi, che nel tentativo di placare gli animi è finita a terra subendo diversi colpi. La stessa però si è prontamente rialzata provando a rimettere ordine, e ha estratto un cartellino rosso per parte. Ma ciò non è bastato e le cose sono ulteriormente peggiorate.
Intervengono Carabinieri e sanitari
Dopo aver estratto i due cartellini, la direttrice di gara è caduta nuovamente, e a quel punto ha richiesto l’intervento del medico, che è prontamente entrato in soccorso. Per fortuna dopo alcuni accertamenti la ragazza ha potuto lasciare lo stadio senza grosse conseguenze.
Allo stesso tempo poi per placare la situazione sono intervenuti anche i Carabinieri, che hanno ristabilito l’ordine e hanno messo la parola fine su un pomeriggio che ha avuto ben poco a vedere con il calcio.