PALERMO

Brunori alla Gazzetta dello Sport: «Forza Palermo è ora di salire in A. Il City, che onore»

Un nuovo inizio, con la fascia al braccio e la voglia di cancellare le delusioni passate. Matteo Brunori è pronto a prendersi ancora una volta il Palermo sulle spalle. E lo fa alla vigilia di una sfida speciale, quella contro il Manchester City di Guardiola, con lo stadio “Barbera” già sold-out da settimane. In una lunga intervista rilasciata a la Gazzetta dello Sport, firmata da Fabrizio Vitale, il capitano rosanero ha parlato del nuovo corso targato Pippo Inzaghi, del proprio ruolo e degli obiettivi della squadra.

Brunori: «Dionisi? Idee diverse da Inzaghi. Ma non sta a me dire quali siano giusti o sbagliati»

Giocare con uno come Inzaghi in panchina ha un impatto particolare per un centravanti: «Sai che ha fatto la storia del calcio, qualsiasi suggerimento arriva in modo diverso. Consigli? Per lui fino a quando la palla non è fuori è sempre buona e bisogna farsi trovare pronti».

Sul nuovo volto del Palermo, Brunori non ha dubbi: «Un Palermo che non molla perché stiamo facendo un intenso lavoro fisico per avere benzina, gamba e per avere tutti quanti i 90 minuti. Bisogna andar più forti degli altri, nella fase di non possesso diventa fondamentale».

Secondo la Gazzetta dello Sport, Inzaghi ha definito il Palermo una squadra forte ma non una corazzata. Brunori condivide: «Penso che in questi anni siamo stati sempre indicati come favoriti, abbiamo avuto squadre forti, però c’è sempre mancato qualcosa e in questo mese Inzaghi ci ha fatto capire cosa attraverso il lavoro quotidiano. Quindi, sì, siamo forti, lo sappiamo però non basta, perché in Serie B poi bisogna correre più degli altri e credo che se unisci le due cose viene fuori un bel lavoro».

E tra le pretendenti alla promozione, chi è l’avversario da temere? La risposta è netta: «Noi stessi, non possiamo e non dobbiamo pensare agli altri ma solo a quello che è giusto per noi».

Il gruppo è stato rafforzato da innesti importanti come Augello, Gyasi, Palumbo e Bani, e Brunori lo sottolinea: «Si sono calati subito nella nuova realtà con umiltà e disponibilità, sono ragazzi sani che hanno voglia di lavorare. Credo che la società, insieme all’allenatore, abbia scelto prima gli uomini che i giocatori perché abbiamo bisogno innanzitutto di quelli, poi hanno anche delle qualità importanti, altrimenti non avrebbero fatto tanti anni in Serie A».

Infine, sul peso delle aspettative, il capitano si assume le responsabilità: «Tutta la squadra ha voglia di prendersela, abbiamo anche una grande voglia di rivincita per quello che non siamo riusciti a fare negli ultimi anni. Sarà necessario un percorso in cui la mentalità dovrà fare la differenza e con Inzaghi stiamo lavorando molto sotto questo aspetto».

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Redazione Ilovepalermocalcio