Bltiz improvviso Juve: hanno fatto firmare l’attaccante dell’Inter | COLPO DA 60 MILA EURO

Lautaro Thuram - fonte lapresse - ilovepalermocalcio
La Juventus sta vivendo una profonda fase di rifondazione dopo anni complicati.
Alla Juventus nessuno è intoccabile. È la regola non scritta impressa da John Elkann, che valuta ogni figura con freddezza manageriale: onori all’arrivo, controllo costante sul rendimento. Lo hanno scoperto Giuntoli, Pompilio e Stefanelli, destinati a lasciare dopo un’annata segnata da un quarto posto sofferto, 250 milioni spesi e obiettivi sportivi mancati. Malgrado i risultati economici positivi, la proprietà ha deciso di chiudere il ciclo, come spesso avviene in silenzio e senza preavvisi.
La Juve vive così l’ennesima ristrutturazione dirigenziale. Negli ultimi anni sono transitati, con modalità diverse, oltre venti figure apicali: tra addii rumorosi, risoluzioni consensuali e trasferimenti strategici. Il punto di rottura fu l’uscita di Marotta nel 2018, dopo sette scudetti e due finali di Champions: da allora, la stabilità si è incrinata e molti dirigenti chiave sono finiti proprio all’Inter. La Juventus, intanto, ha visto il suo dominio erodersi.
Dallo scandalo plusvalenze del 2022, che ha azzerato la governance Agnelli-Paratici-Nedved, la Juve ha cambiato pelle. Ha abbandonato la Superlega, riallacciato i rapporti con Uefa e Figc, e trasformato la propria immagine: da club ribelle a soggetto istituzionale. Una scelta precisa voluta da Elkann, che ha progressivamente rimosso ogni figura legata all’era Agnelli.
Gli addii recenti parlano chiaro: fuori Cherubini, Milani, Albanese, Manna, Calvo e altri uomini chiave dello sviluppo giovanile e della struttura manageriale. Elkann ha annunciato un “anno zero”, ma la rivoluzione juventina sembra piuttosto un ciclo che si rinnova senza sosta, senza mai trovare un equilibrio duraturo.
Rivoluzioni non solo in dirigenza
A proposito di rivoluzioni, non solo in dirigenza ma anche sulla squadra femminile. È tempo di volti nuovi alla Juventus Women. Michela Cambiaghi, attaccante classe ’96, ha svolto oggi le visite mediche al JMedical, segnando l’inizio ufficiale della sua nuova avventura in bianconero. Proveniente dall’Inter, la giocatrice approda alla sua terza squadra in quattro anni: prima nerazzurra per due stagioni, era passata dal Parma nella stagione 2022-23. Il trasferimento alla Juve rappresenta un passo importante per la sua carriera.
Nel campionato appena concluso, Cambiaghi ha collezionato 21 presenze in Serie A con 5 reti e 2 assist, portando a 12 il totale dei gol realizzati nelle ultime due stagioni con l’Inter. Un rendimento che ha convinto la dirigenza bianconera a investire su di lei: l’operazione è stata chiusa con un esborso di circa 60mila euro. Per l’attaccante si apre ora un nuovo capitolo in una delle realtà più ambiziose del calcio femminile italiano.

Juve Women, obiettivo continuità e crescita
L’inserimento di Cambiaghi va a rafforzare una rosa già ricca di qualità. Sotto la guida di Massimiliano Canzi, la Juventus Women ha conquistato sia il campionato che la Coppa Italia nella stagione appena conclusa. Un doppio trionfo che certifica la solidità di un progetto vincente e in costante evoluzione.
L’arrivo dell’ex Inter non è solo una mossa tecnica, ma anche strategica: portare esperienza, gol e profondità in una squadra che punta a confermarsi ai vertici nazionali e a migliorare il proprio percorso europeo.