PALERMO

Bigon: «Il Palermo è pronto a crescere con il supporto del City Football Group»

In occasione dell’Anglo-Palermitan Trophy, disputatosi nei giorni scorsi tra Palermo e Manchester City, una delegazione del City Football Group (CFG) ha visitato la città e il centro sportivo di Torretta. Per l’occasione, Riccardo Bigon, Global Football Technical Director del CFG, è stato intervistato dal sito ufficiale del Palermo. Il tema principale dell’intervista è stato l’amichevole internazionale, ma anche i rapporti con la città, i tifosi e il ruolo del CFG nello sviluppo del club rosanero.

Ecco le sue dichiarazioni.

Una partita dal legame storico con l’Inghilterra
Alla domanda sul valore storico dell’Anglo-Palermitan Trophy, Bigon ha dichiarato:
«Sì, è un’opportunità molto bella di vedere riunite due squadre del gruppo e nello stesso tempo anche di abbracciare questa parte storica del calcio inglese che arrivò a Palermo tanti anni fa. Penso che sia un’opportunità molto interessante per vedere due realtà calcistiche diverse ma che fanno parte della stessa famiglia».

L’amichevole come preparazione alla stagione
Sul valore dell’amichevole come preparazione per le squadre, ha detto:
«Sì, beh certo, come tutte le partite amichevoli del pre-stagione sono sempre importanti per mettere nelle gambe minuti, per preparare anche e affinare le soluzioni tattiche, quindi sia per il Palermo che per il Manchester City è un’occasione per avvicinarsi agli appuntamenti ufficiali ed essere più pronti».

L’importanza della struttura sportiva
Sull’importanza del centro sportivo di Torretta per la quotidianità del Palermo, ha affermato:
«Come potete vedere, è una struttura talmente efficiente e allo stesso tempo anche bella, dove sicuramente i calciatori e tutte le persone che lavorano intorno ai calciatori si sentono in un ambiente ideale per poter esprimere al meglio il loro talento e la loro professionalità».

Come un centro sportivo ottimizza la preparazione
Commentando in che modo una struttura come quella di Torretta influenzi la preparazione della squadra, ha risposto:
«Sicuramente ti dà regolarità e consistenza nel tuo giorno per giorno perché è una situazione molto stabile, molto comoda dal punto di vista professionale. Cioè, tutto è al suo posto, tutto funziona, tutto è a alti livelli e quindi riesci a prepararti al massimo. Come ha detto anche Inzaghi, uno dei compiti di tutti quanti all’interno di questo centro sportivo è dare il massimo per tutta la settimana, e qui lo puoi fare perché hai tutto quello che serve».

L’importanza della solidità organizzativa per Mister Inzaghi
Sulla scelta di Mister Inzaghi di allenare il Palermo, Bigon ha risposto:
«Anche questo è una cosa che lui ha accennato ieri, la solidità del club dal punto di vista organizzativo, delle strutture e chiaramente l’ambizione che questo gruppo ha per il Palermo nel futuro sono state delle chiavi fondamentali nella sua scelta. Poi lui ha anche menzionato la nostra filosofia nel supportare gli allenatori, nel stargli vicino, nell’aiutarli. Quindi sicuramente qui abbiamo Carlo Osti, un direttore sportivo esperto che sa star vicino agli allenatori e dall’altra parte sa perfettamente cosa noi chiediamo da Manchester in questo senso, e penso che ci siamo perfettamente allineati».

Condivisione di filosofia e spazio per l’esperienza di Inzaghi
Riguardo alla possibilità per Inzaghi di portare il proprio stile a Palermo, Bigon ha spiegato:
«Sì, ma questo è un punto secondo me importante da chiarire. Noi abbiamo dei principi e delle filosofie nel modo di giocare che sono più a livello di principi. I principi sono cercare di vincere, cercare di avere un gioco che piaccia alla gente, che trasmetta emozioni, che cerchi di essere proattivo e non passivo durante la gara. Poi è chiaro che ogni allenatore ha il suo stile, ogni allenatore ha la capacità di adattare il suo gioco alla sua squadra, ai suoi calciatori, ma i principi sono gli stessi».

Le opportunità di crescita offerte dal City Football Group
Sulla possibilità per il Palermo di allenarsi a Manchester, Bigon ha detto:
«Questo fa parte un po’ dei vantaggi che questa grande organizzazione può dare ai suoi club, tra cui chiaramente il Palermo. Il fatto di poter vivere esperienze in paesi diversi, avere contatti con professionisti che lavorano in altri campionati, fa parte di una crescita che, quando si è in tanti, è più facile perché condividi soluzioni, idee, problemi o esperienze che ti possono aiutare a crescere. Quindi un po’ il compito di noi del gruppo è quello di creare opportunità per migliorarsi, crescere e tutti insieme diventare migliori».

Supporto al Palermo nello sviluppo dei calciatori
Sui programmi di sviluppo dei calciatori del Palermo, Bigon ha dichiarato:
«Noi abbiamo programmi di sviluppo che vanno dai lavori individuali dei singoli ragazzi, soprattutto magari i giovani, quindi lavori sul campo. Abbiamo una struttura di metodologia tecnica che aiuta gli allenatori nel trovare soluzioni tecnico-tattiche, e abbiamo supporti in ogni dipartimento, che sia nutrizione, psicologia o medico. Ogni singolo dipartimento attorno alla squadra ha l’opportunità di avere un supporto da Manchester che è settimanale, quando lo si fa via remoto, oppure quando ci saranno visite di persona si riesce a spendere tempo con i professionisti all’interno dei club per portare avanti questi progetti».

Il ruolo fondamentale dei tifosi
Riguardo al supporto dei tifosi rosanero durante l’Anglo-Palermitan Trophy, Bigon ha concluso:
«Abbiamo visto che questa città e questi tifosi hanno una forza e una possibilità di spingere la squadra e di aiutare la squadra che è a dir poco eccezionale. Quindi noi abbiamo la responsabilità e il dovere di dare a questi tifosi le giuste emozioni e i giusti messaggi per poter coinvolgerli nel nostro percorso. Loro diventeranno assolutamente una chiave della stagione, perché senza di loro è impossibile arrivare ai nostri obiettivi, ma sono sicuro che loro saranno con noi».

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Redazione Ilovepalermocalcio