SERIE B

Bedin: «La Serie B deve crescere con i giovani e con nuovi modi di coinvolgere i tifosi»

Il presidente della Lega B Paolo Bedin ha analizzato lo stato attuale del campionato, soffermandosi su sostenibilità, sviluppo del brand e ruolo dei giovani nel sistema calcio italiano.

«Da dieci anni la Lega non si confrontava con il sentimento e le opinioni dei tifosi, che sono il nostro interlocutore privilegiato. Ora lo abbiamo fatto con Nielsen, raccogliendo dati che ci guideranno nell’operato», ha spiegato Bedin, sottolineando come il momento attuale imponga una riflessione profonda su nuovi modelli di fruizione. «È un momento complesso per interrogarsi sulla sostenibilità economica e sulle nuove modalità di coinvolgimento dei tifosi, non solo allo stadio o in tv ma anche attraverso mezzi comunicativi innovativi da intercettare».

Bedin ha poi evidenziato i fattori che compongono l’ecosistema della Serie B: «Il nostro sistema necessita di stakeholder come broadcaster, sponsor e partner che permettono al movimento di sfruttare la visibilità. Poi servono istituzioni sportive e governative con interlocuzioni continue, allargate anche ad altre tematiche fondamentali per sviluppo e crescita».

Il tema dei giovani

Uno dei punti centrali resta la valorizzazione dei talenti italiani: «Il numero degli Under 21 è da incrementare, così come va rafforzato il 45% degli Under 23. Sono dati che confermano la missione della Serie B, ma che richiedono ulteriori passi avanti. Ci stiamo interrogando su cosa poter fare per portare più giovani italiani in Serie A e poi in Nazionale».

Il presidente ha citato anche alcuni esempi positivi: «Ci sono tanti Pio Esposito. Sta a noi dare spazio ai nostri giovani e sta alla Serie A avere la capacità di dare fiducia ai talenti che crescono nelle categorie inferiori».

Un campionato imprevedibile

Analizzando la competitività del torneo, Bedin ha ricordato: «Nei campionati europei, la nostra B ha avuto la minor differenza tra la quintultima e la prima squadra che non è stata promossa. È un campionato imprevedibile, con risultati sorprendenti che rendono la vita difficile anche a chi parte con i favori del pronostico».

La sfida della comunicazione

Sul fronte media, Bedin ha sottolineato i passi avanti fatti con la nuova distribuzione televisiva: «DAZN è il nostro licenziatario ufficiale. A novembre abbiamo dato il via al canale trasmesso su due piattaforme con buoni risultati. Siamo a meno di un anno di vita della nuova creatura. Sono strade da percorrere per intercettare il massimo possibile di fan e promuovere il prodotto».

Published by
Redazione Ilovepalermocalcio