Bari, Mignani resta con i piedi per terra: «Inutile esaltarsi, è ancora lunghissima»

Michele Mignani, tecnico del Bari, ha commentato il successo di Catania a “RadioBari”.

Ecco le sue parole:

«Partita difficile. Era la prima che giocavamo nel primo pomeriggio. Il caldo c’è per noi e per loro ma il campo non aiutava a giocare a calcio. I ragazzi sono entrati in campo con personalità, a volte hanno provato a forzare la palla un po’ troppo ma sono contento perché abbiamo creato occasioni anche nel primo tempo. Dovevamo ammazzare la partita cercando di fare il secondo. Potevamo fare scelte migliori ed essere più lucidi, ma è stato un segnale importante perché la squadra ci ha creduto fino alla fine grazie a un giocatore che è entrato ancora una volta dalla panchina. In casa col Monterosi siamo riusciti a chiuderla, non è che i ragazzi non vogliono fare gol. È importante vincerla anche in questo modo. Ora dobbiamo metterci sotto, ci ributtiamo con la testa alla prossima partita. Questo è un gruppo forte ma può crescere ancora. Crescere significa chiudere la partita o soffrire senza prendere gol. Sarà difficile trovare la perfezione ma abbiamo fatto tre trasferte su campi non semplici. Forse abbiamo avuto anche un po’ di fortuna ma la fortuna ti aiuta quando la cerchi. È lunghissima, inutile esaltarsi adesso, bisogna pensare alla prossima partita. Gli ultimi 15-20 minuti abbiamo smesso di giocare ma non abbiamo rischiato tantissimo. Abbiamo concesso qualche punizione o calcio d’angolo ma non mi sembra abbiano avuto occasioni pulite»

Published by
Redazione Ilovepalermocalcio