Il difensore si presenta: «Parlo poco fuori ma tanto in campo. Qui per tornare dove merita questa piazza»
Un difensore da Serie A che ha scelto Palermo. Mattia Bani, dopo essere stato trattenuto fino all’ultimo dal Genoa, ha deciso di cambiare pagina e abbracciare un nuovo progetto, quello rosanero. «Ho scelto il Palermo perché col Genoa avevo capito che era arrivata la fine del nostro percorso. Ora mi aspetta una nuova sfida, in un grande progetto», ha dichiarato ieri in conferenza stampa il centrale, come riportato da Alessandro Geraci su Repubblica Palermo.
Classe 1993, nato a Borgo San Lorenzo e cresciuto a Rufina, in Toscana, Bani arriva in Sicilia con lo spirito di chi ha vissuto tappe importanti e vuole mettersi subito a disposizione. «Il Genoa rappresenta una fase fondamentale della mia carriera. Lì ho lasciato il cuore. Ora spero di ricevere lo stesso calore a Palermo», ha aggiunto, consapevole di entrare in un contesto passionale ma esigente.
Il legame familiare è una costante nella vita del difensore, come racconta ancora Geraci su Repubblica Palermo: il fratello Cristiano gioca nel Mantova e condivide con lui lo stesso tatuaggio: «Due su due», un richiamo al rapporto profondo che li unisce. «Spero che faccia una grande stagione. Se ci troveremo da avversari sarà un’emozione per tutti», ha detto con il sorriso.
La missione a Palermo è chiara: riportare la squadra in Serie A. «So che non sarà semplice, ma è il traguardo che abbiamo in testa. Ci vorrà l’aiuto del pubblico e dovremo farci trovare pronti. Parlo molto in campo, anche se non sembra. La comunicazione è fondamentale per guidare il reparto», ha spiegato.
Nel progetto tecnico di Inzaghi, Bani si candida a essere un leader silenzioso, umile e duttile: «Non ho preferenze sul ruolo. Ho giocato sia da centrale che da braccetto. Mi adatterò alle richieste dell’allenatore».
Ripercorrendo la carriera, Repubblica Palermo ricorda come Bani abbia giocato in piazze come Reggiana, Pro Vercelli, Chievo e Bologna, dove ha segnato la sua prima rete in Serie A. Ma è con il Genoa che ha vissuto la fase più intensa, interrotta ora per scrivere un nuovo capitolo al Barbera. Con i rosanero ha incrociato le armi due volte nel 2022: una vittoria per parte. «A Palermo, a settembre, faceva molto caldo (ride), ma mi è piaciuta l’atmosfera», ha ricordato.
Oltre al campo, Bani è attento ai temi sociali e culturali. Al Festival Orientamenti di Genova nel 2023 ha incoraggiato i ragazzi a non abbandonare gli studi e si è espresso in favore di una maggiore apertura mentale sul tema dell’omosessualità. Ama leggere, soprattutto interviste, saggi tattici e biografie di grandi difensori come John Terry e Piqué. La riservatezza non gli impedisce di essere vicino ai tifosi: firma autografi, risponde alle domande e costruisce un rapporto diretto con la gente, come riporta ancora Alessandro Geraci su Repubblica Palermo.
«Mi impegno a farmi apprezzare prima come uomo, poi come calciatore. Non mi sento fuori categoria, cerco solo di aiutare con le mie qualità», ha concluso. Palermo è pronta ad accoglierlo. E lui, passo dopo passo, vuole prendersi il suo spazio in questa nuova storia.