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Baldini si presenta: «Non mi arrendo mai. Con l’Under 21 voglio vincere Europeo e Olimpiadi»

La nuova avventura di Silvio Baldini alla guida dell’Italia Under 21 inizia con la passione e la schiettezza che da sempre lo contraddistinguono. Alla vigilia dell’esordio contro il Montenegro, il tecnico toscano ha parlato per la prima volta da commissario tecnico, mostrando emozioni e fissando obiettivi ambiziosi.

«Sono felice di essere qui e di aver avuto questa possibilità. Non pensavo che avrei mai avuto questa chiamata, in passato ci avevo sperato ma ormai avevo smesso di crederci. Quando è arrivata mi ha riempito di gioia: domenica con la mia famiglia ho vissuto uno dei giorni più belli della mia vita, pari a quando siamo entrati nella nostra prima casa», ha raccontato un Baldini emozionato.

Sul suo approccio alla panchina azzurra, l’allenatore ha chiarito: «Sono abituato a usare termini volgari, con la maglia azzurra non posso farlo. Non mi sento ingabbiato, ma il ruolo è diverso: se succederà, resterà negli spogliatoi. Tante volte il calcio è pieno di lestofanti che meritano certi aggettivi. Io non mi arrenderò mai, di fronte a qualsiasi critica».

Gli obiettivi sono chiari: «Io sono convinto di andare molto lontano. Voglio vincere l’Europeo e alle Olimpiadi conquistare la medaglia d’oro. Chi fa sport deve avere obiettivi: sono qui per aiutare i ragazzi come un padre, non per fare il sergente. Voglio che capiscano che il calcio è un mestiere bellissimo non solo perché fa guadagnare, ma perché ti permette di esprimere chi sei. Voi siete artisti, e gli artisti ragionano con cuore e anima».

Il rapporto con il nuovo c.t. della Nazionale maggiore è già forte: «Gattuso è diretto come me, senza filtri, rispettoso e semplice. Questo ha creato subito grande feeling».

Infine, un passaggio tattico: «Con l’Under 21 non ho mesi di lavoro, ho tre giorni. Devo fare sintesi e trasmettere regole semplici, spiegando cosa premia e cosa penalizza. Giocheremo con il 4-3-3 o il 4-2-3-1, moduli offensivi, perché voglio vedere giocatori che attaccano la profondità».

Venerdì contro il Montenegro Baldini dovrà rinunciare a Kayode e Comuzzo, entrambi indisponibili: al loro posto convocati Guarino (Empoli) e probabilmente Fortini (Fiorentina).

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Redazione Ilovepalermocalcio