Silvio Baldini, attuale commissario tecnico della Nazionale Under 21, ha parlato in un’intervista rilasciata a Rete8, condividendo il suo sogno di tornare a Pescara per concludere la sua carriera da allenatore. Un desiderio che nasce dal profondo affetto che il mister prova per la città abruzzese, dove ha vissuto una delle stagioni più significative della sua carriera.
«Chiudere la carriera a Pescara sarebbe un sogno, un onore. Il presidente Sebastiani è un grande professionista e se lo avessi incontrato dieci anni fa, credo avremmo potuto fare cose straordinarie insieme», ha dichiarato Baldini, ricordando con affetto la sua esperienza sulla panchina del club.
Il tecnico ha poi parlato della situazione attuale, con un messaggio di ottimismo per il futuro del Pescara: «Sono convinto che la squadra si salverà. Ho grande stima del presidente Sebastiani e sono sicuro che il club farà il possibile per restare in Serie B».
Infine, Baldini ha rivelato che, dopo una decisione di natura familiare che lo aveva tenuto lontano dal calcio, è stato il destino a riportarlo sulla scena. «Al termine della scorsa stagione ho scelto di rimanere a casa per motivi familiari. Ma poi la FIGC mi ha chiamato per guidare l’Under 21, un’opportunità che considero un premio del destino».
Sul tema dei giovani talenti, Baldini ha anche parlato di Dagasso, ex pupillo di Zeman, sottolineando come il suo ruolo di mezzala sia perfetto per le sue caratteristiche: «L’ho visto crescere e ho cercato di proseguire il lavoro che Zeman aveva iniziato. Dagasso ha grande qualità e una visione di gioco che può fare la differenza».