Baldini, che scossa al Palermo: «Con questa maglia si gioca solo per un traguardo: andare in serie B»

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla gara tra Palermo e Paganese attraverso le parole di Baldini.

Prima l’attacco, poi il confronto che oggi dovrebbe portare a delle risposte per cancellare due scialbi pareggi con Fidelis Andria e Potenza. Perché la Paganese sta lì in fondo alla classifica, insieme alle altre due formazioni che hanno portato via in totale quattro punti al Palermo. Oggi pomeriggio c’è un ultimo treno che passa e i rosanero devono prenderlo per puntare a una posizione più nobile che consentirebbe di approcciare i playoff da una condizione di vantaggio. Chi si aspettava tagli o epurazioni dopo il duro sfogo di Baldini nei confronti della squadra nel post gara di Potenza, resterà deluso. Non ci saranno cambi drastici in formazione per dare l’esempio, semmai ci sarà qualche variazione per tendere la mano verso il buon senso da parte di tutti. «La risposta deve venire sul campo. I ragazzi si sono allenati bene come sempre – ammette il tecnico -. Il mio sfogo nasce da una sconfitta morale, se avessimo perso sarei stato zitto. In quel momento non mi andava di giustificare la squadra, che era contenta di aver raggiunto il pareggio a Potenza. Più di dare tutto me stesso non posso fare, poi se può servire o meno non lo so, ma la mia coscienza è a posto perché ho messo tutto per fare un grande campionato. Se arriviamo tra i primi tre abbiamo un enorme vantaggio per i playoff, ma dipende da come ci arrivi. I ragazzi sono sorprendenti da questo punto di vista, anche quelli che ho bacchettato si sono dati da fare per dare una svolta alle prestazioni».

Responsabilità Il faccia a faccia successivo alla buriana di domenica scorsa tra tecnico e giocatori dovrebbe essere stato il punto focale per l’inversione di marcia in vista della sfida di domani. «È normale che ci sia stato un confronto, ho dovuto far capire loro che se vogliamo andare in Serie B non ci possiamo più nascondere – continua Baldini -. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. In una partita pareggiata, ho cercato di andar giù duro perché era l’unica maniera per far capire di non essere contenti. Se nello spogliatoio si parla di bella rimonta e di reazione, lì non ci sono mezze misure. Nella sconfitta l’allenatore si deve assumere le responsabilità, se c’è un pareggio fuori casa è diverso, ma io non ci sto. A Palermo si gioca solo per una possibilità: andare in Serie B. Il buon campionato o i playoff non mi interessano. Magari a loro sì, a me no. La vita, anche a loro, cambia andando in Serie B. Non si può difendere l’ipocrisia. Però sono ragazzi con cui ho un bellissimo feeling, do a tutti la possibilità di giocare e non metto le persone da parte».

Silipo Ecco perché chi era finito possibilmente nel tritacarne del tecnico oggi potrebbe partire dall’inizio nella speranza che i musi lunghi si trasformino in energia positiva. Silipo ha alte possibilità di vestire la maglia da titolare, un fatto inedito per lui nella gestione Baldini. «Cerco anche di andare incontro alle esigenze tecniche, se poi uno mi dimostra di essere più a suo agio in un certo punto del campo, ha più probabilità di giocare. Il Palermo ha bisogno di tutti, non di 13-14 giocatori. Se poi ai playoff viene di nuovo fuori il Covid? Devono essere tutti pronti, non possiamo lasciare per strada nessuno, ma voglio partecipazione emotiva. Tutti devono essere partecipi e vivere la vittoria o la sconfitta. Poi sono ragazzi per bene, devono avere più partecipazione». Non partirà dall’inizio, invece, Lancini che ha accusato un piccolo problema. Baldini non vuole altri passi falsi, il Palermo ha sofferto troppo con le piccole del torneo. «Dobbiamo migliorare contro le piccole e non bisogna pensare che sia una casualità. Meno partite ci sono, meno possibilità hai di sbagliare. Per questo dobbiamo cercare di fare una grande prestazione, come a Francavilla». Anche perché, adesso, l’obbiettivo terzo posto appare più netto di quanto non lo fosse prima quando lo stesso Baldini sosteneva che anche arrivando decimo il Palermo avrebbe potuto centrare la promozione agli spareggi. «Dipende da come ci arrivi. Se arrivi decimo ma stai bene, giocando come a Francavilla, sono fiducioso che si possa vincere. Se arrivi secondo e giochi come a Potenza, ho dei dubbi».

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Redazione Ilovepalermocalcio