L’Avellino firma il terzo successo consecutivo e, come racconta Leondino Pescatore sul Corriere dello Sport, lo fa con la prestazione più convincente dall’inizio del campionato. Dopo l’amaro esordio di Frosinone, la matricola irpina ha trovato compattezza, ordine e intensità, annichilendo un avversario rimasto arrendevole e privo di idee.
Il vantaggio è arrivato al 9’: perfetto il cross di Cancellotti dalla destra, che ha trovato Biasci pronto a insaccare per l’1-0. Da quel momento in avanti, come sottolinea il Corriere dello Sport, la squadra di Chiappella è apparsa imbarazzante nelle letture difensive, mentre l’Avellino ha continuato a spingere con ritmo e solidità.
Biancolino ha confermato la difesa a tre, rinunciando a Insigne come raccordo con l’attacco e puntando sulla concretezza della coppia offensiva, sorretta da una mediana compatta. Una scelta premiata dalla prestazione corale, senza fronzoli e con grande spirito di sacrificio.
Nella ripresa è arrivato anche il raddoppio, grazie al clamoroso regalo di Del Frate: il portiere, uscito dall’area per rinviare, ha colpito il corpo di Kumi, che ha potuto involarsi indisturbato verso la porta e segnare il 2-0 a porta vuota. L’unico vero intervento del portiere irpino è arrivato allo scadere, quando ha respinto di istinto un colpo di testa di Nichetti, blindando la prima porta inviolata della stagione.