Un pareggio che lascia rammarico ma che consolida il momento positivo. Filippo Inzaghi analizza così il 2-2 del Palermo sul campo dell’Avellino, al termine di una gara complessa e ricca di episodi. Ai microfoni ufficiali del club rosanero, il tecnico sottolinea difficoltà, errori e segnali incoraggianti.
«Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile: qui ha perso il Monza e ha pareggiato il Venezia», spiega Inzaghi. «Secondo me potevamo fare meglio, soprattutto nei primi 20-25 minuti, quando avevamo in mano la partita e sembrava potessimo passare in vantaggio da un momento all’altro».
Il rammarico nasce soprattutto dalla mancanza di cinismo: «Dovevamo essere più cattivi. Ci sono state alcune palle che sono rimaste dentro l’area e lì dovevamo fare di più. Poi abbiamo preso gol e la partita si è messa in salita».
La reazione, però, non è mancata: «La squadra ha reagito, aveva trovato il vantaggio e poi purtroppo siamo rimasti in dieci. A quel punto bisognava portare a casa questo punto, è inutile pensare solo a quello che potevamo fare meglio».
Inzaghi guarda il bicchiere mezzo pieno e alla continuità dei risultati: «Diamo seguito al nostro momento. È chiaro che avremmo voluto vincerla, ma ora è fondamentale chiudere sabato davanti al nostro pubblico con un’altra vittoria, per dare continuità a questi dieci punti conquistati in quattro partite».
Sulla beffa finale, il tecnico non cerca alibi: «In quel momento speravamo di portarla a casa anche in dieci. Questo è il calcio. L’Avellino non ha rubato nulla, ha fatto un’ottima partita. Sapevamo che era un campo complicato e, ripeto, potevamo fare qualcosa in più».
Un segnale di maturità rispetto al recente passato: «Probabilmente due mesi fa queste partite non le avremmo portate a casa. Oggi è un punto che non fa mai male».
Lo sguardo si sposta ora sul prossimo impegno: «Dobbiamo riordinare le idee e pensare alla prossima gara contro il Padova».
Infine, l’emergenza difensiva: «Purtroppo avremo fuori Bani e Diakité. Cercheremo di recuperare qualche infortunato, a partire da Pierozzi. Bereszynski oggi non era disponibile e siamo un po’ corti dietro, ma troveremo il modo di mandare in campo i giocatori giusti per vincere la partita».