Non c’è nemmeno il tempo di sorridere per una buona notizia che l’Avellino deve fare i conti con una nuova emergenza. Come racconta Marco Ingino su Il Mattino di Avellino, Raffaele Biancolino ha accolto il ritorno in gruppo di Andrea Favilli – che ha svolto l’intero allenamento con i compagni, al pari di Luca D’Andrea – ma poche ore dopo ha dovuto prendere atto dell’indisponibilità di Justin Kumi.
Il centrocampista, di proprietà del Sassuolo e uscito anzitempo dalla gara di Catanzaro, si è sottoposto ad accertamenti strumentali che hanno evidenziato una lesione distrattiva al terzo medio del flessore della coscia destra. Una diagnosi che, sottolinea Marco Ingino su Il Mattino di Avellino, scongiura il peggio – escluso il terzo grado – ma impone comunque uno stop di almeno un mese. Kumi tornerà nel 2026, probabilmente nella sfida contro la Carrarese.
Una tegola pesante per Biancolino, che sul giovane centrocampista aveva puntato con continuità, schierandolo spesso nell’undici titolare, come accaduto anche al “Ceravolo”. La sua assenza apre inevitabilmente nuovi scenari di formazione in vista della sfida contro il Palermo di Inzaghi, atteso al Partenio-Lombardi.
Secondo quanto riporta ancora Marco Ingino su Il Mattino di Avellino, l’assenza di Kumi spalanca le porte della titolarità a Michele Besaggio. L’ex Brescia, protagonista di una buona prova in Calabria nonostante il gol annullato, è tra i candidati principali. Da oggi, con il passaggio alle esercitazioni tattiche vere e proprie, si capirà anche se Luca Palmiero – rimasto fuori nell’ultimo turno per un lieve problema fisico – tornerà disponibile davanti alla difesa.
Con il recupero di Palmiero e la presenza ritenuta imprescindibile di Sounas, il vero nodo diventa quello del modulo. La difesa a tre appare scontata, con Simic centrale affiancato da Enrici e Fontanarosa. Restano però due opzioni: il 3-5-2 visto a Catanzaro o il 3-4-1-2 adottato a Bolzano. Nel primo caso, Besaggio avrebbe la meglio su Martin Palumbo; nel secondo, Palumbo agirebbe in una posizione ibrida tra le linee, abbassandosi in fase di non possesso sulla linea di Missori, Palmiero, Sounas e Cancellotti contro il Palermo, come spiega Marco Ingino su Il Mattino di Avellino.
Capitolo mercato. Si delinea sempre più chiaramente il futuro di Daishawn Redan, vicino alla risoluzione contrattuale con il club olandese dopo una stagione senza presenze al KSC Lokeren per problemi personali. Parallelamente, l’Avellino sta portando avanti l’iter legale che dovrebbe portare allo scioglimento definitivo del contratto entro metà gennaio.
Sul fronte uscite, il direttore Mario Aiello è molto attivo. È avanzata la doppia trattativa con il Latina per il prestito di De Cristofaro e D’Angelo, mentre in Lega Pro hanno mercato Panico (Arezzo in pole), Cagnano (seguito anche da Benevento, Catania e Mantova) e Rigione, per il quale però il discorso con il Benevento si è quasi subito raffreddato. Gyabuaa, visto lo scarso impiego, tornerà a Bergamo e potrebbe essere girato al Catania, a patto che l’Atalanta non applichi la penale prevista.
In entrata, infine, è in dirittura d’arrivo l’operazione Marco Sala. Come conclude Marco Ingino su Il Mattino di Avellino, il terzino sinistro classe 1999, con una lunga esperienza in Serie B e alcune presenze in Serie A, potrebbe aggregarsi al gruppo di Biancolino entro la fine della settimana o al massimo all’inizio della prossima.