Alla vigilia del match contro il Monza, ha parlato in conferenza stampa il mister dell’Avellino Raffaele Biancolino. L’allenatore dei biancoverdi ha fatto un resoconto sull’avvicinamento dei suoi alla partita, e si è soffermato poi sulle condizioni degli ex rosa Gennaro Tutino e Roberto Insigne.
«Si ritorna a casa dopo tanto tempo. Dopo 7 anni torniamo ad affrontare in casa questo campionato importante, davanti ai nostri tifosi, che si faranno trovare pronti, per darci una carica importante. La squadra ha lavorato bene, i ragazzi li ho trovati motivati e bisogna essere al 100%», ha dichiarato.
Mister Biancolino ha poi parlato delle condizioni dell’ex Palermo Tutino, ancora non al massimo: «Non è ancora a disposizione, non è ancora tra i convocati, non conosciamo ancora i tempi di recupero. E’ giusto che più informazioni vengano date dallo staff medico. E’ una situazione un po’ particolare, quello che so è che non è a disposizione. Non sta attraversando un bel periodo e non so quanto tempo dovrà stare fuori, ma non è una cosa di poco conto, ma è giusto che venga lo staff medico a spiegare il tutto»
E alla domanda su come si affronta il Monza risponde: «Grazie alla nostra gente, questa è la nostra casa e deve essere la nostra forza. Dobbiamo fare tesoro di tutto quello che faranno i nostri tifosi, loro devono essere la spinta in più e noi aggrapparci a loro. Il Monza sulla carta è una squadra di categoria superiore, dobbiamo mettere qualcosa in più a livello di grinta, carattere, cattiveria. Non dobbiamo dargli il pallino del gioco, non dobbiamo rendergli vita facile, altrimenti sarà dura, ma non solo per loro, per tutte le squadre della categoria». Ed ha poi aggiunto: «Bisogna adeguarsi a ogni partita, anche dal punto di vista del sistema di gioco. C’è bisogno di equilibrio, in ogni settore del campo. Bisogna immaginare diverse cose. In questo momento, bisogna sfruttare al massimo le situazioni di quello che vedo in settimana»
Infine il mister dei campani ha parlato del nuovo acquisto, arrivato da Palermo, Insigne: «Non è ancora il Roberto che conosciamo, è un ragazzo che conosce la categoria e ci può dare davvero tanto. Ma deve crescere e migliorare e lui lo sa»