Tra i colpi più importanti del mercato rosanero c’è sicuramente Tommaso Augello, laterale mancino arrivato dal Cagliari dopo diverse stagioni da protagonista in Serie A. Con i sardi ha contribuito alla salvezza grazie alle sue folate sulla fascia e a 7 assist, adesso è pronto a una nuova avventura per riportare il Palermo nel calcio che conta.
In un’intervista concessa a Massimiliano Radicini per il Giornale di Sicilia, Augello ha spiegato le ragioni della sua scelta: «Se sono arrivato qui dopo un po’ di anni di Serie A è perché ho visto un progetto importante: un nuovo rilancio, un qualcosa di diverso per me. Sono convinto di poter esprimermi al massimo per portare il Palermo dove merita e proseguire un percorso ambizioso con il City Group».
La trattativa e il ruolo di Osti
Il difensore ha raccontato come è nata l’operazione: «Palermo è stata la prima squadra che mi ha voluto fortemente. L’influenza del direttore Osti ha aiutato a velocizzare la trattativa. L’ho avuto alla Samp, è una persona fantastica con cui mi sono trovato molto bene. Sia lui che Inzaghi hanno inciso nel portarmi qui e io non ho dubitato un attimo nel sposare un progetto così importante».
Obiettivi e ambizioni
Il Palermo si candida a un ruolo da protagonista nel prossimo campionato: «La squadra è molto competitiva ed è stata costruita per grandi obiettivi. Penso sia stato fatto un grande mercato. Dobbiamo puntare in alto e fare il meglio possibile. Con il Manchester City ho provato una grande emozione: mi hanno applaudito senza ancora aver fatto nulla. Non vedo l’ora di ripagare questa fiducia sul campo. Sono sicuro che il pubblico ci darà una mano».
Il gruppo e lo spogliatoio
Augello ha chiuso parlando dello spirito della squadra: «Siamo tutti bravi ragazzi, c’è un solido gruppo italiano integrato bene con gli stranieri, e questo è fondamentale per affrontare i momenti meno facili che arriveranno in una stagione. Siamo un gruppo con valori importanti e che segue l’allenatore».