Più che il calcio, nella sua vita ci sono sempre stati i motori e la velocità, soprattutto quella delle due ruote. Eppure il pallone, quasi per destino, è entrato con forza nel quotidiano di Angela Robusti, oggi moglie di Filippo Inzaghi e presenza costante nelle città attraversate dalla carriera dell’allenatore. Come racconta Michelangelo Cecchetto su Il Gazzettino di Padova, sabato al “Renzo Barbera” andrà in scena una sfida dal sapore speciale anche per lei: Palermo-Padova.
Angela Robusti, 35 anni, architetto, modella, designer di gioielli e wedding planner, è padovana di Veggiano. Dal 18 giugno 2024 è sposata con Filippo “Pippo” Inzaghi e madre di due figli. Proprio le sue origini rendono particolare la gara di sabato: tifare per la squadra della propria terra o sostenere il marito? Un dilemma più romantico che sportivo, raccontato da Michelangelo Cecchetto sulle colonne de Il Gazzettino di Padova, che accompagna una sfida importante anche sul piano della classifica, con il Palermo quinto e a caccia di punti per la corsa promozione.
Il cuore, inevitabilmente, è diviso. Un pareggio potrebbe sembrare la soluzione ideale, ma il campo impone le sue regole. Al di là del risultato, Angela Robusti ha dimostrato di saper vivere il calcio con discrezione e naturalezza. A Palermo si trova bene, e in una delle rare giornate libere delle ultime settimane è stata vista girare la città in bicicletta, da sola, tra monumenti e scorci del centro storico, suscitando curiosità e stupore tra i tifosi. Un’immagine di semplicità che Michelangelo Cecchetto de Il Gazzettino di Padova descrive come emblematica del suo modo di stare accanto al mondo del calcio.
La storia tra Angela e Filippo Inzaghi nasce lontano dai riflettori del pallone. I due si sono conosciuti nel 2018 a Venezia, durante una festa. Un dettaglio li accomunava: mentre tutti bevevano alcolici, loro due avevano scelto l’acqua. Da lì la conversazione, il primo contatto, il rifiuto iniziale di lei di lasciare il numero di telefono e il successivo invito a cena arrivato tramite i social. Dopo una settimana, racconta ancora Michelangelo Cecchetto su Il Gazzettino di Padova, vivevano già sotto lo stesso tetto.
La differenza d’età, diciotto anni, inizialmente aveva fatto riflettere Angela, ma il dubbio si è dissolto in fretta. Da allora ha seguito Inzaghi nei suoi spostamenti professionali, tra traslochi, nuove città, scuole e amicizie, sempre con uno spirito curioso e aperto, lo stesso che l’aveva portata fino alla finale di Miss Italia 2012. Sabato al Barbera il pronostico resta aperto, ma una certezza c’è già: comunque vada, Angela e Pippo la loro Coppa del Mondo personale l’hanno già vinta.