Allegri perde un altro eroe dello Scudetto: VISITE MEDICHE FATTE A DOHA | Ha scelto di andare in Qatar

Milan - ilovepalermocalcio
Un brutto colpo per il progetto tecnico del nuovo allenatore del Milan.
Massimiliano Allegri è il nuovo allenatore del Milan e con lui cambia radicalmente il paradigma rossonero. Niente fronzoli, niente estetica fine a sé stessa: Allegri è il principe dei realisti, uno che va dritto al punto. Il suo obiettivo è uno solo, chiarissimo: vincere. Il Milan, reduce da un’ottava posizione, ha urgente bisogno di tornare in Champions League, e Allegri incarna perfettamente la figura del condottiero pragmatico chiamato a risollevare un progetto. La sua prima avventura in rossonero, nel 2010-11, fu subito coronata dallo scudetto: oggi la missione è più complessa, ma non impossibile, come dimostra l’impresa recente di Conte al Napoli.
Le prime indicazioni di mercato confermano la rotta: esperienza, personalità, immediatezza. Il Milan che verrà giocherà solo in Serie A e, per questo, potrà permettersi di puntare su profili di alto rendimento anche avanti con l’età. L’arrivo quasi certo di Luka Modric, 40 anni a settembre, è simbolico: talento puro e intelligenza calcistica, in grado di spostare gli equilibri anche in dosi moderate. Accanto a lui, si seguono con attenzione Xhaka e Rabiot, due giocatori perfetti per completare una mediana solida e strutturata, come piace ad Allegri.
Il mercato rossonero prosegue in cerca di un attaccante da gol pesanti: il sogno rimane Vlahovic, ideale per interpretare il ruolo di riferimento offensivo nello scacchiere allegriano. Sul fronte difensivo, tra profili esperti e qualche giovane da valorizzare, la linea è chiara: l’oggi conta più del domani.
In un curioso scambio di identità, il Milan adotta la concretezza che era tipica dell’Inter recente, mentre i nerazzurri sperimentano col giovane Chivu. Allegri, invece, è sinonimo di garanzia.
Niente Al Duhail, ma preparazione personale
È rimbalzata la notizia di un possibile trasferimento di Ismaël Bennacer all’Al Duhail, dopo che il centrocampista – di proprietà del Milan e reduce da una stagione in prestito al Marsiglia – è stato avvistato a Doha. A lanciare l’indiscrezione è stata “La Gazzette du Fenec”, lasciando intendere che il giocatore potesse essere vicino al club qatariota.
Tuttavia, lo stesso media algerino ha successivamente rettificato: Bennacer si trova nella capitale del Qatar non per motivi di mercato, ma per una fase di preparazione atletica individuale in vista della prossima stagione.

Un futuro da scrivere
Il centrocampista ha infatti sostenuto una serie di controlli e test fisici presso la clinica Aspetar, uno dei centri di eccellenza mondiale per la medicina sportiva. Il suo obiettivo è tornare in forma ottimale dopo un’annata altalenante e farsi trovare pronto per il prossimo capitolo della sua carriera. Dove giocherà, però, resta ancora un rebus. Il suo rientro al Milan, al momento, è solo formale, in attesa di sviluppi di mercato.
Tra i club interessati al centrocampista algerino figura la Fiorentina, che sta valutando vari profili per rinforzare la linea mediana. Bennacer è nella lista, ma la trattativa si preannuncia tutt’altro che semplice, sia per il costo del cartellino sia per la concorrenza. Intanto, lui si allena, lontano dai riflettori, ma con lo sguardo rivolto al futuro.