“AIUTO, MI È SCOPPIATO UN OCCHIO”: Gattuso lo ha portato in codice rosso in Ospedale | Ha perso la Nazionale e il grande calcio

Lo ha portato Gattuso in ospedale - ILovePalermoCalcio.com (Foto LaPresse)
Lo ha portato Gennaro Gattuso in ospedale, in codice rosso, ha perso la Nazionale e il grande calcio: “Mi è scoppiato un occhio”
Un terribile incidente quello che ha subito e che lo ha inevitabilmente condizionato. Ed in maniera pesante visto che ha perso la possibilità di essere un elemento chiave della Nazionale e, di conseguenza, farsi apprezzare ancora nel grande calcio.
A rivelare quanto gli è successo ci ha pensato l’oramai ex calciatore che ha rilasciato una intervista ai microfoni della “Gazzetta dello Sport“. Un incidente, come riportato in precedenza, per via di una pallina da squash.
La stessa che lo ha centrato in pieno occhio. La situazione, sin dal primo momento, si era fatta gravissima. Tanto è vero che una vecchia conoscenza del calcio italiano, come Gennaro Gattuso, fu il primo a portarlo in ospedale insieme ad un altro ex calciatore italiano.
Subito sottoposto ad intervento ed esami. Ma il sogno di continuare a fare quello che amava più al mondo, ovvero giocare a calcio, era oramai svanito del tutto.
Colpito in pieno occhio con una pallina da squash, la rivelazione dell’ex attaccante
Una carriera iniziata poco prima degli anni ’90 con l’Udinese. Nel corso della sua carriera ha vestito maglie importanti come: Novara, Ternana, Cosenza, Bologna, Perugia, Rangers, Vicenza, Cagliari, Livorno e Perugia. Nel 2005 la decisione di appendere, in maniera definitiva, le famose “scarpette al chiodo”. Poco prima degli anni 2000 è stato protagonista anche di un grave incidente all’occhio. Stiamo parlando di Marco Negri, ex attaccante. Il tutto, come riportato in precedenza, per una pallina da squash che lo ha centrato appunto in pieno.
L’incidente si verificò proprio nella sua prima ed unica esperienza all’estero, in Scozia. Con i Rangers, nel giro di pochissimo tempo, era diventato un vero e proprio idolo della tifoseria. Gol su gol. Prestazioni convincenti che lo stavano avvicinando anche a vestire la maglia della Nazionale. Peccato per Negri che, però, l’azzurro non lo ha mai vestito. Probabilmente uno dei pochi rimpianti che ha avuto nel corso della sua carriera.

“La pallina mi ha colpito l’occhio in pieno”, da lì la fine di tutto
Queste sono alcune delle parole rilasciate dal nativo di Milano: “Era il 5 gennaio ’98. Non ci alleniamo. Accetto, seppur controvoglia, di andare a giocare a squash con Sergio Porrini. Mi arriva una pallina a 100 all’ora dritta sull’occhio e l’occhio mi esplode. Mi si stacca la retina, sanguino, non vedo più nulla. Lui e Gattuso mi portano in ospedale, ma sbagliano reparto, finiamo in maternità. Polmonite, infezione a un osso, due ernie“.
Gli esami, però, hanno rivelato un risultato pessimo: “Un disastro, avevo i globuli tutti sballati. Il medico del club mi disse: o è Aids o è il morbo di Hodgkin. Invece era stress, stavo male, ero dentro a un tunnel cupissimo. Ho passato altri due anni in Scozia, tra cliniche e tribunali, perché alla fine i Rangers smisero di pagarmi“.