PALERMO

Giornale di Sicilia: “Un’esistenza finita in dramma, addio a Baccaglini”

Aveva soltanto 41 anni Paul Baccaglini, ex presidente del Palermo in quella breve ma intensa parentesi del 2017. È stato trovato senza vita martedì nella sua casa di Segrate, a Milano: secondo le prime ricostruzioni si sarebbe trattato di suicidio. La notizia ha scosso il mondo del calcio italiano e in particolare Palermo, che in quei mesi aveva imparato a conoscere l’ex Iena, un personaggio atipico, capace di parlare al cuore della gente con un linguaggio fresco, diretto e inaspettato. A darne notizia è stato il Giornale di Sicilia in un articolo a firma di Massimiliano Radicini.

Il 6 marzo 2017 il suo ingresso sulla scena rosanero fu ufficializzato come nuovo presidente, dopo un primo approccio nella cordata di Frank Cascio. Presentato come volto di un fondo internazionale pronto a rilevare la società dalle mani di Maurizio Zamparini, Baccaglini conquistò subito l’attenzione: tatuaggi in vista, sorriso costante e stile comunicativo moderno. Come ricorda il Giornale di Sicilia attraverso l’analisi di Radicini, Palermo si aggrappò a quella figura nuova che prometteva entusiasmo, innovazione e soprattutto un futuro diverso.

In poche settimane Baccaglini seppe mescolare istituzionalità e popolarità. Incontrò l’allora sindaco Leoluca Orlando e il rettore dell’Università Fabrizio Micari, ma allo stesso tempo si fece vedere nei mercati popolari e tra la gente comune. Celebre rimase la foto mentre addenta un panino con la milza dal «meusaro» Rocky, insieme al tatuaggio con il logo del Palermo e alla presenza allo stadio Barbera con la compagna di allora Thais Wiggers. In quel periodo riuscì a incarnare l’immagine di un presidente vicino ai tifosi.

Il suo fu anche un esperimento comunicativo unico: primo presidente social del club, restò celebre la diretta Facebook in cui rispose per quasi un’ora alle domande dei tifosi, toccando temi di mercato e obiettivi societari. Non mancò la trovata legata alla Formula 1, con un gemellaggio social con la scuderia Force India per dare visibilità internazionale al Palermo. Dietro a quelle idee eccentriche, però, c’era anche un piano concreto. Con i soci del fondo Integritas Capital, Baccaglini parlava di finanza e di un progetto ambizioso che prevedeva un nuovo stadio multifunzionale.

Ma i nodi vennero al pettine sulle garanzie bancarie. La trattativa con Zamparini, più volte presentata come vicina al closing, si arenò tra rinvii e diffidenze. Il 1° luglio 2017 arrivò il colpo di scena: Zamparini respinse l’offerta, definendola insufficiente. Tre giorni dopo Baccaglini si dimise. Quella parentesi si chiuse bruscamente, lasciando dietro di sé delusione e rimpianti. Oggi, con la notizia della sua morte, riaffiorano i ricordi di quei mesi particolari.

Come sottolinea ancora il Giornale di Sicilia nell’articolo di Massimiliano Radicini, il Palermo ha voluto ricordarlo con un messaggio di cordoglio, salutando un ex presidente che, seppur per breve tempo, seppe lasciare un segno profondo nella memoria della piazza rosanero.

Published by
Redazione Ilovepalermocalcio