“ABBIAMO PAGATO LA CLAUSOLA RESCISSORIA”: l’Udinese ha già perso il suo top player | Se ne va per sempre

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Udinese - fonte lapresse - ilovepalermocalcio

Uno dei calciatori più rappresentativi non giocherà più con la maglia bianconera.

L’Udinese rappresenta da anni un modello virtuoso nel panorama calcistico italiano, fondato su una filosofia chiara e coerente: scovare giovani talenti ancora poco conosciuti, valorizzarli all’interno del proprio sistema e poi rivenderli per generare plusvalenze. Questo approccio permette al club friulano di restare competitivo senza dipendere da investimenti onerosi, mantenendo una gestione finanziaria solida e sostenibile.

La società bianconera si avvale di una rete di osservatori internazionale capillare, che pesca giocatori promettenti in mercati spesso trascurati dalle big europee. Calciatori come Alexis Sánchez, Mehdi Benatia, Juan Cuadrado o Rodrigo De Paul sono solo alcuni esempi di profili arrivati a Udine in giovane età e poi esplosi, garantendo ritorni economici significativi grazie alla loro rivendita a club più blasonati.

Questa strategia comporta un ricambio costante della rosa, ma l’Udinese è riuscita negli anni a costruire una struttura tecnica in grado di integrare rapidamente i nuovi acquisti, assicurando un buon livello di prestazioni e di risultati sportivi. La continuità di gestione e l’attenzione alla sostenibilità hanno reso il club un punto di riferimento per chi cerca un’alternativa al modello delle spese folli.

Pur non puntando esplicitamente a trofei, l’Udinese ha consolidato la propria presenza in Serie A grazie a questo sistema. Il suo modello, spesso imitato, dimostra che è possibile coniugare risultati economici positivi con una progettualità calcistica credibile, offrendo anche una vetrina importante per i giovani che sognano l’élite del calcio europeo.

L’Udinese incassa

Il Porto ha ufficializzato l’acquisto definitivo di Nehuen Perez, versando 13,3 milioni di euro all’Udinese per il 90% del cartellino. Il difensore argentino, arrivato in prestito per 4,1 milioni, ha firmato un contratto fino al 2029 con una clausola rescissoria da 60 milioni. L’operazione complessiva da 17,4 milioni rende Perez il secondo difensore più costoso nella storia del club lusitano, dietro solo a David Carmo.

Il club friulano realizza così una importante plusvalenza, in linea con la sua filosofia di valorizzazione e cessione dei talenti. Perez, classe 2000, è uno dei tanti esempi del lavoro dell’Udinese nel trasformare giovani promesse in profili da top club, massimizzando il rendimento sportivo ed economico.

Perez
Perez – fonte lapresse – ilovepalermocalcio

Protagonista a Oporto, futuro da leader

Nehuen Perez ha disputato una stagione da protagonista con il Porto, collezionando 37 presenze e diventando il secondo giocatore più impiegato della rosa con 3162 minuti, dietro solo al portiere Diogo Costa. La fiducia guadagnata sul campo ha convinto i portoghesi a investire pesantemente per trattenerlo.

L’operazione conferma l’efficacia del modello Udinese: individuare talenti, valorizzarli e monetizzare. E nel caso di Perez, l’intuizione si è trasformata in una delle cessioni più remunerative del recente passato.