A SETTEMBRE NON TORNO IN NAZIONALE | È finita, malissimo e con le lacrime: se ne va pure lui

Spalletti (LaPresse) Ilovepalermocalcio

La stagione 2024/2025 si è chiusa con le partite delle nazionali e non sono mancate alcune decisioni clamorose. 

La Nazionale ha subito un duro colpo nelle qualificazioni ai prossimi Mondiali, compromettendo seriamente il proprio cammino. La sconfitta per 3-0 contro la Norvegia è stata un vero e proprio schiaffo, un risultato che ha lasciato l’amaro in bocca a tutti i tifosi e ha messo in discussione le speranze di vedere gli Azzurri protagonisti in USA nel 2026.

La partita è stata un calvario, con gli Azzurri che non sono mai riusciti a trovare la quadra, sia a livello difensivo che in fase di costruzione. La Norvegia ha sfruttato al meglio le proprie occasioni, segnando tre gol in mezz’ora e annullando ogni sortita italiana. La prestazione opaca dei singoli e la mancanza di coesione di squadra hanno contribuito a un risultato pessimo.

Questa disfatta ha portato a una decisione drastica e inevitabile: l’esonero del commissario tecnico Luciano Spalletti. La Federazione ha ritenuto che fosse necessario un cambio di rotta immediato per tentare di raddrizzare una situazione che si è fatta estremamente complicata.

Ora il futuro dell’Italia nelle qualificazioni è appeso a un filo. La strada per i Mondiali si è fatta decisamente in salita, con la necessità di una reazione immediata e di una svolta radicale. Il nuovo commissario tecnico avrà il compito arduo di ridare fiducia e motivazioni al gruppo e all’ambiente.

Il caos Acerbi

Il difensore Francesco Acerbi ha rifiutato la convocazione in Nazionale, creando un vero e proprio “caso” nel ritiro azzurro. Il calciatore ha spiegato su Instagram di non sentire le condizioni per proseguire serenamente il percorso e di “pretendere rispetto”, un messaggio rivolto direttamente al CT.

Spalletti ha preso atto della decisione di Acerbi, rivelando che il difensore gli ha comunicato la scelta prima con un messaggio e poi in una telefonata. Successivamente, in conferenza stampa, il CT si è espresso con toni più duri, affermando di “sperare che chi ha rifiutato la Nazionale non ci torni mai più”, evidenziando la gravità del gesto.

Alvaro Morata (LaPresse) Ilovepalermocalcio

Morata dice addio alla Spagna?

Nel drammatico epilogo della finale di Nations League contro il Portogallo, Alvaro Morata, subentrato nei supplementari, ha fallito il rigore decisivo. L’attaccante spagnolo, dopo soli nove minuti in campo, ha visto il suo tiro respinto da Diogo Costa, determinando la sconfitta e lasciandolo profondamente scosso: Ho tirato male, avrei potuto fare meglio, sono arrabbiato e avrei voluto piangere”.

Morata, con 86 presenze e 37 gol con la maglia della Roja, ha manifestato dubbi sul suo futuro: “È possibile che non tornerò a settembre”, lasciando aperta la porta a un possibile addio alla nazionale.