200 presenze tra Serie A e B, i cross i gol e poi… il ritiro a 30 anni: “13 interventi chirurgici devastanti” | È finito a lavorare in campagna

Si è ritirato a 30 anni/ fonte theowlpost.it- ilovepalermocalcio.com
Una carriera luminosa tra Serie A e B, prima del ritiro in età ancora giovane a causa di un grave infortunio: ora lavora in campagna.
Dopo anni sotto i riflettori, la vita di un calciatore cambia radicalmente una volta appesi gli scarpini al chiodo. Alcuni scelgono di rimanere nel mondo del calcio come allenatori, dirigenti o commentatori sportivi, mentre altri intraprendono carriere completamente diverse.
Tuttavia, non tutti riescono a trovare una nuova strada con facilità. Il passaggio dalla gloria alla vita quotidiana può essere difficile, e alcuni ex calciatori affrontano problemi finanziari o psicologici, come la depressione o la difficoltà di adattarsi a una routine lontana dal campo. Ci sono anche storie di successo al di fuori del calcio, ma ce ne sono molte altre che hanno spinto i grandi protagonisti del pallone ad una vita totalmente umile dopo la fine della propria carriera.
È questo il caso di un giocatore che ha totalizzato la bellezza di oltre 200 presenze tra la Serie A e la Serie B, condite da tanti cross e da qualche gol, prima di ritirarsi giovanissimo, ad appena 30 anni, a causa di un infortunio che lo ha costretto a diverse operazioni. E appunto dopo aver appeso le scarpette al chiodo, ha cominciato a lavorare in campagna.
Un destino crudele
Tutti i seguaci della Serie A, e in particolar modo i tifosi del Cagliari, si ricorderanno di Paolo Faragò, calciatore che ha raccolto un’esperienza importante nei primi due livelli del calcio italiano, e che stava vivendo un buon periodo, prima però di finire sotto i ferri diverse volte a causa di un problema all’anca, che ha praticamente distrutto la sua carriera.
“Dal maggio 2019 ho avuto il mio primo problema all’anca, da lì ho avuto 13 interventi prendendo farmaci tutti i giorni ma la la situazione stava peggiorando sempre di più e negli ultimi 6 mesi stava diventando insostenibile anche nella quotidianità”.

Il ritiro e la vita stravolta
Dopo tutti questi problemi Faragò ha dunque deciso di ritirarsi ad appena 30 anni, quando avrebbe potuto avere ancora qualche anno di carriera davanti.
Da lì la sua vita è cambiata, ed ha deciso di investire sulla campagna e sulla produzione di vini. ”Ho acquistato un terreno a 15 km da Cagliari e così sono partito con questa nuova avventura che mi lega anche alla Sardegna nel post carriera”.