Vasari carica i “picciotti” rosanero: «Sono sicuro che faranno bene. All’inizio avrei scommesso la casa…»

Nelle pagine di oggi de “La Repubblica” è presente l’intervista a un ex attaccante del Palermo che ha giocato proprio con “I picciotti” rosanero, Gaetano Vasari. Ecco le sue dichiarazioni ai microfoni del quotidiano: “Gaetano Vasari è stato uno dei giocatori simbolo del Palermo dei “picciotti”. La squadra a più alta densità di palermitani che fra mille difficoltà nel campionato 1995/1996 in B, allenata da un altro “picciotto”, Ignazio Arcoleo, fece sognare i tifosi rosanero.
«Se giocheranno Accardi, Fiordilino e La Gumina – dice Vasari – indossare quella maglia per loro sarà un onore e una grande emozione così come lo è stato per me tutte le volte che sono sceso in campo con la maglia rosanero. La onoreranno e il pubblico lo apprezzerà».
Si sente davvero quel legame così intenso che raccontate voi palermitani che avete giocato nel Palermo?
«Da piccolo andavo allo stadio con mio padre:indossare quella maglia era il mio sogno, esserci riuscito e portarla nello stadio in cui guardavo i miei idoli dagli spalti è sempre stata una grande emozione. Penso che valga lo stesso anche per loro tre».
In un momento particolare come quello che sta vivendo il Palermo quanto può essere pesante quella maglia per un palermitano?
«Non penso che possa essere un peso. In campo dai il massimo pensando solo alla partita. Essere palermitani per loro è un’arma in più e faranno bene. Devono pensare solamente a vincere più partite possibile per riportare il Palermo in A».
Si riesce a trasmettere ai compagni di squadra la cosiddetta palermitanità?
«Quando vedi un compagno che corre e dà l’anima e lo vedi fare a due-tre giocatori anche gli altri danno tutto sul campo. Loro sapranno dare l’esempio e la squadra li seguirà».
Si è fatto un’idea del perché la squadra in questo momento del campionato sta avendo tante difficoltà?
«All’inizio avrei scommesso la casa su questa squadra. Ero convinto che il Palermo fosse una delle squadre più forti, anche se l’Empoli ha dimostrato di avere qualcosa in più. Invece ultimamente mi ha deluso un po’, sembra che i rosanero corrano poco e non abbiano spirito di sacrificio. In queste sei partite però può ancora arrivare il secondo posto. E se non dovesse arrivare, speriamo di andare in A attraverso i playoff».
Zamparini non le rinnovò il contratto e forse non c’è nessuno meglio di lei che può comprendere le ragioni per cui la gente non va allo stadio. Pensa che sia arrivato il momento di mettere da parte tutto e pensare solo alla volata promozione?
«Vedere lo stadio vuoto è triste. Quando giocavo io era sempre pieno e la gente ti dava una carica pazzesca. Chiedo ai tifosi di dare una mano a questi ragazzi che hanno bisogno del loro sostegno, anche solo per rispetto alla maglia che indossano»“.