Storico club italiano scompare definitivamente dopo 112 anni

Niente da fare: questa volta la città di Ancona deve dire addio al calcio. Riprendersi dal terzo default in 13 stagioni è stato impossibile. Dopo 112 anni, due campionati di serie A e 21 di B, il club biancorosso ha dovuto chiudere i battenti. È andato a vuoto ogni tentativo di far ripartire da categorie inferiori una nuova società, dopo che l’Us Ancona 1905, retrocessa dalla Lega Pro, ha dovuto rinunciare all’iscrizione in D e ora rischia il fallimento, travolta da un passivo di 2,2 milioni. Fallimento inevitabile nonostante la passione dei tifosi che, tramite il trust “Sosteniamolancona”, avevano preso in gestione la società dell’ex patron Marinelli, conducendola però al baratro. Sembrava fattibile almeno l’Eccellenza con una cordata guidata dall’ex patron Schiavoni, ma anche questa soluzione è stata un buco nell’acqua come anche il tentativo dell’avvocato Mondini. Mondini era disposto a iscrivere una nuova società in Prima categoria, ma ieri gli ultras con una lettera l’hanno invitato a desistere, risparmiando ad un capoluogo di regione di 100mila abitanti la vergogna di confrontarsi con squadre di quartiere. Tutto lascia pensare ad un anno sabbatico, in attesa di riportare il calcio ad Ancona.