Repubblica: “Trattativa ripresa, i tifosi restano cauti: «Ne hanno parlato per mesi senza raggiungere una intesa: adesso ci crederemo solo se vedremo le firme»”

“Tutti ancorati sulle rispettive posizioni. Il giorno dopo l’intervista di “Repubblica” a Paul Baccaglini in cui il trader ha annunciato la ripresa delle trattative fra l’avvocato dello studio legale Withers Sergio Anania, che cura gli interessi di Maurizio Zamparini, e Piero Belloni Peressutti, legale di Padova che rappresenta Baccaglini, i giudizi di tifosi e addetti ai lavori sono rimasti più o meno gli stessi di questa estate. Nonostante l’italoamericano e il friulano sembrino volere superare alcuni dei contrasti avuti mesi fa («Basta che garantisca un futuro adeguato al Palermo possiamo tornare a trattare» aveva detto Zamparini, seguito dalle parole di Baccaglini secondo il quale «Un affare di questo tipo deve andare oltre gli screzi personali») le reazioni non sono sembrate particolarmente calorose. All’annuncio di Baccaglini a mezzo stampa non sono seguite parole di commento da parte del patron di viale del Fante che ha preferito evitare taccuini e microfoni aspettando la partita del Palermo contro la Pro Vercelli di domani sera e soprattutto l’esito dell’assemblea di lega di mercoledì che stabilirà se le partite dei rosanero in concomitanza con gli impegni delle nazionali potranno essere rinviate o meno. Da parte del sindaco Leoluca Orlando non c’è una posizione ufficiale, ma la conferma dell’apertura e della massima disponibilità verso chiunque voglia fare il bene della squadra che rappresenta la città e che si presenti con progetti concreti per lo sviluppo di infrastrutture sportive destinate ai cittadini. E i tifosi stanno a guardare. «Istintivamente – dice l’attore Paride Benassai – mi viene da pensare che riuscirò a credere al passaggio di proprietà solo quando ci sarà la firma di Zamparini sull’atto di cessione a Baccaglini. Tutto il resto è storia ormai impastata e rimpastata dentro la quale è meglio non entrarci neppure. Altre riflessioni in questo momento sono fuori luogo. Non abbiamo mai avuto elementi per potere valutare la situazione e fare altre considerazioni. Questo è l’ennesimo atto di una commedia che non si sa come finirà e che è tutta ancora da scrivere. Una commedia degli intrighi. Una matassa talmente ingarbugliata che dipanare i fili è quasi impossibile. Ne prenderò atto solo quando ci sarà l’atto». Pensa che non ci siano novità rispetto a qualche mese fa Vincenzo Provenzano, professore associato di scienze economiche aziendali e statistiche dell’università di Palermo. «Il tifoso si fa sempre le stesse domande – dice – bisogna capire cosa c’è in ballo. Che cosa vuole Zamparini per lasciare e cosa è in grado di offrire Baccaglini, che è un portavoce di un gruppo, per prendere la società. Se prima la trattativa è saltata un motivo ci deve essere: non si è incontrata domanda e offerta. È un problema di soldi. Se la trattativa è ripartita vuol dire che chi compra è disposto a mettere sul piatto un prezzo più alto o che chi vende è pronto ad abbassare le sue pretese». In passato Zamparini ha fatto il nome del fondo BlackRock fra gli investitori alle spalle di Baccaglini. «Se così fosse – continua Provenzano – BackRock investe in cambio di risorse. Il calcio come sport non interessa, ma solo come investimento. Il gruppo potrebbe essere il borsellino finanziario di chi decide di metterci i soldi. Ma questo non cambia le cose: Baccaglini chi rappresenta? Non è una trattativa privata per acquistare una casa o un terreno, parliamo di una squadra di calcio professionistica che rappresenta una città e tantissimi tifosi». Fra i sostenitori del Palermo ci sono quelli che hanno scelto di non andare allo stadio fino a quando non avverrà il passaggio di proprietà. Fra le varie anime del tifo ferme su questa posizione anche i Tirr, il coordinamento dei vari gruppi non ultrà che si raggruppa sotto la sigla Tifosi Rosanero Riuniti. «In passato Cascio, Baccaglini e Zamparini – dice il portavoce Mario Oddo – hanno chiesto riservatezza. Adesso noi ribaltiamo la richiesta e chiediamo di parlare solo quando hanno la cosiddetta gatta nel sacco. Basta con gli annunci che rischiano di diventare come la favola di “Al lupo al lupo”. Chiediamo a Baccaglini e Zamparini di parlare solamente quando ci saranno i comunicati ufficiali da fare. Tutte le altre parole fuori da quel contesto rischiano di alimentare quella che per la gente è già una barzelletta. Per riportare 30mila persone allo stadio servono documenti certi sul passaggio di proprietà. Noi tifosi siamo come i centometristi ai blocchi di partenza, aspettiamo l’atto della compravendita per potere scattare verso lo stadio»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.