Repubblica: “Scettici e fiduciosi, i tifosi divisi sull’operazione Baccaglini In attesa del passaggio di azioni: «Per ora niente di concreto»; «Modo nuovo di gestire la società»”

“In larga parte scettici. Pochi fiduciosi per fede. Molti in semplice attesa. Ecco come la pensano i tifosi del Palermo che aspettano il passaggio delle azioni del Palermo da Zamparini alla YF&F Global Limited di Paul Baccaglini. «Per me è tutto fumo negli occhi – dice l’avvocato Mario De Bellis – con quello che ha fatto fino ad ora Baccaglini sarei stato in grado di lanciare un’offerta pubblica di acquisto alla Juventus. Il grosso problema arriverà quando oltre alle autocertificazioni sulla fedina penale, sui certificati antimafia e sulle garanzie da presentare in Lega, arriverà il momento di fare vedere le carte agli uffici competenti. Fino ad ora abbiamo ascoltato tante belle parole, che ai poco esperti suonano come programmazione finanziaria per un rilancio in grande stile. Ma in questo momento non c’è assolutamente nulla di concreto». Parla forse più per fede che per competenza in materia l’architetto Filippo Patanè. «Non ricordo tutte queste indagini su Zamparini quando ha preso il Palermo da Sensi – dice il professionista – eppure in quel momento stavamo peggio di adesso. Quando eravamo in B e sull’orlo del fallimento i soldi di Zamparini facevano comodo. Adesso facciamo le pulci ad un’operazione che non conosciamo del tutto prima ancora di sapere se Baccaglini dice la verità o meno. Noi palermitani siamo nemici della felicità: non possiamo certo aspettare fine mese per sapere come stanno le cose. Dobbiamo essere sempre in grado di dire “lo avevo detto io”. Non so se sia una truffa o meno, ma so che mi è stato detto di aspettare il 30 aprile e così voglio fare. Poi tirerò le somme». Apertura di credito su tutti i fronti per la dottoressa Antonella Dell’Elsa. «Bisogna guardare lontano – dice la pediatra – e le idee di Baccaglini mi fanno pensare a un modo tutto nuovo di gestire una società di calcio. Come tutte le innovazioni anche quello che propone il presidente del Palermo viene visto con scetticismo. Chi guarda lontano prima viene visto come un perditempo e isolato, poi quando si concretizza quello che solo lui vedeva scatta la corsa al complimento. Le spiegazioni che ha dato mi sembrano lineari, non ha mai cambiato versione dei fatti e bisogna solamente stare attenti alle sue parole per capire quello che ha in mente. Aveva anche detto che non ci sarebbe stata traccia su internet del suo fondo e cosa hanno fatto tutti? Sono andati su internet a cercare e a sputare sentenze sul fatto che non c’è traccia su internet di Integritas Capital. Il 30 aprile è vicino, spero tanto che Baccaglini possa iniziare a ricevere complimenti molto presto». Non riesce a pensare oltre l’aspetto sportivo Matteo Di Liberto, commercialista. «A me tutto questo discorso su Baccaglini e sui soldi non riesce proprio ad appassionarmi – dice – ho solo l’impressione che tutto questo circo sia stato tirato su ad arte per non farci capire nulla di quello che stanno facendo al Palermo. Siamo penultimi, praticamente retrocessi e chissà quando torneremo a rivedere la serie A. Non me ne frega nulla di stadio, centro sportivo e robe varie. A me se il Palermo ha i soldi, non li ha, li sperpera o li stampa alla banca di Paperopoli non mi interessa. Voglio solo fare il tifo per una squadra che mi faccia divertire in campo e non in borsa».”. Questo quanto si legge su “La Repubblica”