Repubblica: “Riparte la serie B: dalle avversarie ai match clou, insidie per i rosa”

L’edizione odierna de “La Repubblica” ha analizzato la ripresa della serie B. Ecco quanto si legge:

“Signori, in carrozza: si parte. O meglio: si riparte. Sabato alle 18 il Palermo giocherà in trasferta sul campo dello Spezia la prima di ventuno partite che stabiliranno se il lavoro iniziato questa estate da Bruno Tedino insieme con i suoi giocatori sarà stato fruttuoso. L’unico risultato possibile per i rosanero è la promozione in serie A: lo dice la proprietà, se lo augurano i tifosi e lo vogliono staff tecnico e squadra. Il Palermo riparte dal primo posto con 39 punti, con due lunghezze di vantaggio sul Frosinone e cinque sul terzo posto occupato da Empoli e Bari. Dopo una sosta di undici giorni prima della ripresa degli allenamenti, e a ventitré giorni di distanza dall’ultima partita ufficiale, il rendimento in campo sarà un’incognita comune per tutte le concorrenti. Stato di forma Dopo un periodo di stop così lungo il rendimento delle squadre alla ripresa del campionato è tutto da verificare. Questo tipo di sosta per la maggior parte delle formazioni di B è ormai una prassi consolidata, il Palermo potrebbe non esserci abituato, ma a Boccadifalco non si è lasciato nulla al caso. Ai giocatori per le vacanze è stato assegnato un programma personalizzato per non fare arrivare nessuno alla ripresa degli allenamenti con la ruggine addosso. In questi giorni si è scelto di non appesantire troppo le gambe con quello che una volta era il temutissimo richiamo della preparazione precampionato, ma allenando i giocatori in base ai risultati individuali delle valutazioni registrate sia nel corso delle partite che nelle sedute di allenamento della prima parte della stagione. In questo modo il Palermo ha iniziato ieri la settimana tipo che condurrà alla partita di sabato alle 18 senza dovere gestire le problematiche tipiche di un ciclo di preparazione come affaticamenti o problemi muscolari. Mercato A regnare nella prima parte di campionato è stato l’equilibrio. Solamente nelle ultime giornate il Palermo è riuscito ad accumulare un piccolo vantaggio in classifica. Le operazioni di mercato, però, potrebbero rimescolare tutto ancora una volta. I rosanero avevano dichiarato due obiettivi, un difensore e un attaccante, e li hanno centrati: Fiore e Moreo. Il direttore sportivo Fabio Lupo dopo avere completato l’organico di Tedino potrà dedicarsi alle cosiddette occasioni: colpi in prospettiva come Lorenzo Callegari, regista classe 1998 in scadenza con il Paris Saint Germain, o opportunità particolari come Emanuele Calaiò che potrebbe italianizzare ancora di più il reparto offensivo, fare da chioccia ai più giovani e alzare la competitività del reparto offrendo ulteriori alternative a Tedino. Rimanere vigili è una priorità del Palermo soprattutto in considerazione di quanto stanno facendo le dirette concorrenti. In questo senso soffiare Moreo al Venezia, tre soli gol che però hanno fruttato cinque punti alla squadra di Inzaghi, è stato un doppio colpo; il Bari che aveva subito un po’ troppo a fine 2017 ha ingaggiato due difensori, Oikonomou dal Bologna e Empereur dal Foggia; il Frosinone ha preso un centrocampista, Chibsah dal Benevento ed è vicino ad un altro, Moussa Kone del Cesena; il Parma ha ingaggiato un centrocampista, Vacca dal Foggia, e ne cerca un altro fra Bjarnason dell’Aston Villa e Fossati del Verona. Delle squadre di testa quella che forse si sta muovendo di meno è l’Empoli, ma è anche quella che ha il migliore attacco del campionato per distacco sulle altre formazioni di vertice. Calendario Da sabato fino alla fine del campionato si giocherà senza sosta. Ci saranno anche turni infrasettimanali che rischieranno di affaticare di più testa e gambe dei giocatori. Per esempio il Palermo andrà a giocare a Parma la terza partita in una settimana dopo avere affrontato Pro Vercelli in trasferta e Ascoli in casa. Dal 14 aprile al primo maggio si deciderà il campionato: in rapida successione e in due settimane i rosanero affronteranno Cremonese in casa, Cittadella in trasferta, Avellino in casa, Venezia in trasferta e Bari al “Barbera”. Per il primo scontro diretto, però, non ci sarà da aspettare molto: dopo la partita di sabato e quella in casa contro il Brescia del 27 gennaio, il 3 febbraio i rosanero saranno ospiti dell’Empoli. Scontri diretti Dopo la sfida in Toscana, il Palermo dovrà affrontare le partite che contano a coppie: classifica e calendario hanno fatto in modo che le sfide contro Parma e Frosinone siano in successione in calendario rispettivamente il 3 marzo al “ Tardini” e il 10 marzo al “Barbera”; quelle contro Venezia e Bari in laguna il 28 aprile e a Palermo il primo maggio. Al di là di quelli che adesso a gioco fermo e con la classifica alla mano sono da considerare scontri diretti, la squadra di Tedino dovrà evitare le insidie anche in tre trasferte a rischio. I tre snodi sono tutti a distanza di un mese l’uno dall’altro: Perugia il 17 febbraio, Novara il 17 marzo e Cittadella il 17 aprile”.