Repubblica, parla Baccaglini (Integrale): “«Voglio il Palermo, trattativa riaperta!»”

“Parla adesso e poi non parlerà più, almeno sino a quando l’affare non sarà definito. Paul Baccaglini ha deciso di rompere il silenzio e di chiarire la sua posizione nella nuova puntata della trattativa con Maurizio Zamparini per l’acquisto del Palermo. «Ho deciso di dire la mia per evitare che ci possano essere speculazioni e si possano dire cose non vere raccogliendo solo boatos – spiega il manager italoamericano – Rompo il silenzio perché la trattativa è seria e ha anche bisogno di quella riservatezza senza la quale non sarà possibile arrivare a una soluzione positiva ».
La cosa certa è che le due parti hanno ricominciato a parlarsi, nell’ottica di una distensione che è arrivata negli ultimi tempi. Lunedì scorso a Londra si sono incontrati Sergio Anania, l’avvocato dello studio Withers che cura gli interessi di Zamparini, Paul Baccaglini e Piero Belloni Peressutti legale di Padova che rappresenta lo stesso Baccaglini. Un incontro al quale hanno partecipato anche i rappresentanti dell’istituto di credito londinese che farebbe da garante a tutta l’operazione.

Una prima presa di contatto per gettare le basi di un progetto che per Baccaglini rimane prioritario. «È come se due squadre si fossero incontrati a centrocampo e i due capitani, in questo caso i legali, si fossero scambiati i gagliardetti prima di una partita nel massimo rispetto delle parti in causa».

Come finirà questa partita è presto per dirlo. Dopo il flop di questa estate, parlare di date è vietato. Certo è che Baccaglini questa partita vuole giocarla e, possibilmente, vincerla. «Io voglio ancora il Palermo – dice – Il mio obiettivo resta quello di acquistare la società. Per me non è cambiato niente perché il brand Palermo è quello che ci aveva portato a trattare in passato. Ecco perché continuo a cercare un dialogo costruttivo e distensivo che ci porti al raggiungimento dell’obiettivo».

Il progetto di Baccaglini non sembra essere cambiato. Palermo e il Palermo al centro di un affare ampio che va oltre la semplice acquisizione della società. «È chiaro che il primo obiettivo è quello della riconquista della serie A, ma questo è l’obiettivo di entrambe le parti in campo. Ma, oltre a questo, il nostro obiettivo è costruire lo stadio e portare avanti tutte le iniziative che avevamo in cantiere».

Resta la legittima perplessità di come l’affare saltato questa estate possa essere chiuso adesso. «Mi hanno detto che Santa Rosalia riesce a fare anche i miracoli più difficili a prescindere dalla matematica e dalle probabilità – dice Baccaglini – Più seriamente, posso dire che ognuno di noi ha sempre sognato di avere una seconda possibilità nella vita. E noi questa possibilità l’abbiamo. A volte si fanno scelte e ragionamenti che poi con il tempo cambiano. Io voglio essere positivo».

Talmente positivo che le frecciate, le polemiche, i veleni e le accuse personali dei mesi scorsi con Zamparini sembrano potere essere accantonate. «Un affare di questo tipo deve andare oltre agli screzi personali che possono esserci stati – spiega Baccaglini – Per me non è un problema. L’importante è raggiungere l’obiettivo».

Insomma, la macchina si è rimessa in moto. Se alla fine taglierà il traguardo lo sapremo nelle prossime settimane. In questo momento Zamparini e Baccaglini, che pure sembrano aver sotterrato l’ascia di guerra, restano a guardare le mosse dei loro legali. Tutto in attesa che l’avvocato Peressutti, per conto di Baccaglini, inoltri a Zamparini, tramite l’avvocato Anania, la nuova offerta per l’acquisizione della società rosanero”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.