Repubblica: “La storia “Calcio popolare”, continua il sogno della squadra del Genio”

A Palermo c’è una squadra sostenuta dall’azionariato popolare, si chiama “Palermo Calcio Popolare”, una società nata due anni fa, che gioca in seconda categoria e sogna la seconda promozione consecutiva. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Repubblica”:

“Il team creato da un gruppo di amici e sostenuto dall’azionariato pubblico punta alla seconda promozione di fila quando, domenica, nel pantano del campo in terra battuta della Fincantieri gonfio di pioggia, il fendente da venti metri di Balistreri si è insaccato all’incrocio dei pali della porta del San Mauro Castelverde, i 150 tifosi- proprietari di Palermo Calcio Popolare hanno visto la luce. Quella vittoria in casa che mancava da mesi. A febbraio, la prima squadra della città sostenuta dall’azionariato popolare, una tessera di venti euro e la passione per il pallone all’antica, che l’anno scorso ha dominato la terza categoria, ha compiuto due anni. E adesso, i ragazzi con il Genio di Palermo cucito sul petto sognano la seconda promozione di fila. A quattro giornate dalle fine del campionato di seconda Categoria, il Palermo Calcio Popolare è terzo, a un punto dalla seconda e in piena corsa per i playoff. «Comunque vada – dice Giuseppe Vassallo, uno dei soci fondatori della società, nata da una birra tra amici all’Ohana Pub di via Sammartino – per una neopromossa questa stagione è già una vittoria, noi siamo pronti alla Prima Categoria, ma i ragazzi sanno che qui non si guadagna un euro e noi non chiediamo loro di vincere, solo di sudare e impegnarsi per questa maglia » . L’ossatura della squadra è la stessa di quella nata dai provini con centinaia di ventenni, che l’anno scorso ha dominato il campionato con un 4-3-3 zemaniano e una difesa più solida di quelle del boemo: 43 reti fatte e 5 subite. Anche se quest’anno il mister Giovanni Troja, ha dovuto fare a meno per 4 mesi del bomber Ezio Petrola. Il capitano, classe ‘ 79 e 200 gol in carriera tra la Primavera rosanero e poi Ragusa, Licata e Acireale, si è fermato per infortunio a novembre, dopo 9 gol nelle prime 9 giornate. Ma non è venuto meno l’entusiasmo. « Adesso – dice ancora Vassallo – abbiamo 21 soci e 150 sostenitori e nella stracittadina contro il Real Resuttana c’erano 350 persone sugli spalti» . Storie di trasferte di centinaia di chilometri, come la carovana in auto con il big match contro il San Mauro Castelverde. Oppure quella a Castelbuono, dove i tifosi del Genio si sono radunati in collina per seguire la partita visto che le tribune erano inagibili. Fino all’ultimo sogno realizzato, la scuola calcio gratuita per bambini al Parco della Salute del Foro Italico. «Abbiamo già 25 iscritti, tra cui alcune bambine e martedì prossimo inizieremo i corsi – conclude Vassallo – in futuro speriamo di aprire una scuola calcio a prezzi popolari per riscoprire quella corsa contro un pallone che ci faceva sognare da piccoli»”.