Repubblica: “I tifosi soddisfatti: «A Brescia si è capito che il gruppo rosa potrà dire la sua»”

L’edizione odierna de “La Repubblica” ha riportato il parere dei tifosi dopo il pari a Brescia conquistato dal Palermo di Bruno Tedino:

“Il punto di Brescia vale oro e questa squadra può ambire alla promozione, anche se il campionato è lungo. Ma attenzione alle insidie del mercato di gennaio e alle vicende societarie. Date le premesse alla vigilia della trasferta al Rigamonti, con il Palermo decimato dalle convocazioni delle nazionali che hanno privato la squadra di otto titolari, i tifosi rosanero sono tutti d’accordo sul fatto che il pareggio contro le Rondinelle sia un ottimo risultato e che le cosiddette seconde linee si siano fatte trovare pronte. «Mi sarei aspettato un po’ più di coraggio da parte di Tedino, ma alla fine contava solo il risultato. È stato un Palermo dignitoso che ha portato a casa punto meritato e alcuni rincalzi non hanno nemmeno fatto rimpiangere i titolari – dice Fabrizio Lumia, avvocato di 47 anni – Mi sono piaciute molto le prestazioni di Rolando e Gnahoré, uno come il francese non può non giocare titolare in questa squadra, soprattutto se davanti ha giocatori come Jajalo e Chochev. Embalo ha le qualità, ma deve essere più continuo, mentre il recupero di Rispoli, ben motivato dall’allenatore, può essere un’arma in più in un campionato dove manca la qualità». Secondo molti tifosi il livello del campionato cadetto può essere un alleato del percorso del Palermo. «Da alcuni anni e in particolare in questa stagione c’è un abisso tra la serie A e la serie B e la rosa del Palermo è indubbiamente da promozione, o quantomeno da play off, a patto che a gennaio la squadra riesca a trattenere quei 4-5 giocatori di categoria che hanno avuto richieste dal mercato, magari arriva la super offerta per Nestorovski e Zamparini lo vende», dice Corrado Milia, 28 anni, bancario. Secondo Milia, che, come molti tifosi delusi, da anni non rinnova l’abbonamento, solo i risultati potranno riaccendere la passione della città: «Il vero tifoso sosterrà sempre la squadra, io vivo fuori e la seguo a distanza, ma per rivedere la gente allo stadio servono i punti e il gioco, se il Palermo dopo le prime 10-15 giornate sarà in alto, allora i tifosi torneranno, adesso c’è la sensazione che stia tornando un po’ di ottimismo, ho sentito che a Brescia c’erano molti rosanero in trasferta». Uno di quelli che torneranno allo stadio dopo mesi di assenza è Francesco Ardizzone, dottorando in biotecnogie. «Nonostante lo scetticismo che ne ha accompagnato le vicende alla vigilia del campionato il Palermo di Tedino è partito con il piede giusto e così ho deciso di tornare al Barbera per sostenere la squadra in una partita importantissima, match come quelli contro l’Empoli o il turno infrasettimanale contro il Perugia sono i primi banchi di prova per testare la forza e la motivazione del Palermo e se questa volta schiereremo la migliore formazione possibile, per vincere serviranno delle prove convincenti». Se i due risultati positivi e la buona prova di Coppa Italia con il Cagliari hanno portato un po’ di ottimismo e gli ultimi giorni di mercato sono scivolati senza colpi di scena, lo spettro delle cessioni illustri e le preoccupazioni per le vicende societarie e le inchieste, non fanno tuttavia dormire sogni tranquilli. «Sembrerebbe che il presidente non abbia ceduto i pezzi pregiati per non svalutare l’appetibilità della squadra in vista di una cessione del club e per non inimicarsi la piazza in un momento così delicato, ma nessuno esclude che possa vendere i migliori a gennaio – dice ancora Lumia – e da questi aspetti e dalle vicende giudiziarie dipende il cammino del Palermo, che, al netto della mancanza in rosa di un difensore centrale di spessore e di un centrocampista con i piedi buoni, può ambire legittimamente ai play off: il nostro attacco è al livello di quello di alcune squadre da A»”.