Repubblica: “I Tifosi: «Sconfitta inattesa, a Empoli sono finite molte certezze»”

“«La squadra ha sofferto la mancanza di personalità e inoltre, dopo la cessione di Cionek, anche la difesa non è più quella di prima». Tracollo inaspettato per alcuni e un campanello di allarme che, adesso, va preso sul serio per altri. Il blackout del Palermo contro il Foggia preoccupa il tifo rosanero, che pure lunedì sera aveva risposto alla campagna della società con 13mila presenze allo stadio. « Non mi aspettavo questa sconfitta, la squadra aveva ritrovato giocatori come Rispoli, inserito il nuovo acquisto Moreo e lo stadio per una volta era pieno e faceva un gran tifo – dice Antonio Coglitore, 54 anni, commercialista e presidente della società di pallanuoto Waterpolo – Quello che è mancato è stata la personalità, in campo c’erano undici giocatori slegati, nessun movimento senza palla o attacco in profondità». Ma c’è chi vede più nero dietro la crisi dei rosa. « L’assenza di Struna e la cessione di un difensore come Cionek, il migliore che avevamo, hanno destabilizzato una difesa che ha preso sei gol nelle ultime due gare – dice Francesco Spatafora, agronomo di 57 anni, che dopo tante stagioni l’anno scorso non ha rinnovato l’abbonamento – Purtroppo sembrerebbe che la batosta a Empoli abbia fatto perdere alla squadra tutte le sue certezze e in campo abbiamo visto un Palermo impacciato » . Secondo Salvatore Catalano, 25 anni, avvocato praticante, si tratta invece di una crisi passeggerà: « Tutte le squadre attraversano delle crisi di risultati, a noi forse sta capitando nel momento peggiore, ma sicuramente questo Palermo può farcela e riscattarsi già a partire da Perugia e penso che il ritiro farebbe bene ». Come gli altri, però, il giovane legge la sconfitta con un problema psicologico e tattico: «Contro squadre aggressive come Empoli e Foggia un giocatore come Coronado soffre molto se gioca sulla trequarti e andrebbe spostato più avanti, del resto è stata proprio la sua espulsione a compromettere una partita che era vinta». E i tifosi commentano e si dividono anche sul ritorno del tifo sugli spalti. «Molti di quelli che sono tornati al Barbera, magari hanno approfittato dei prezzi bassi per riportare i figli allo stadio, ma non farebbero lo stesso con i prezzi normali, il cuore del tifo è lontano dalla società», dice ancora Spatafora. La pensa diversamente Coglitore: « Non credo che la gente non vada allo stadio per Zamparini, ma diserta gli spalti perché non ci sono i soldi, se la società dovesse continuare con la politica di prezzi bassi la gente tornerà allo stadio»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.