Repubblica: “I tifosi: «Per volare in A ora facciamo punti contro il Pescara e la Cremonese»”

“Fino a due settimane fa, dopo la sconfitta contro il Novara di Corini, tra i tifosi del Palermo era ritornato il pessimismo. Adesso l’uno-due con Carpi e Virtus Entella infonde ottimismo nel popolo della gradinata che si gode il primato, seppur con prudenza. «Siamo cresciuti molto con i singoli, su tutti Rispoli e Nestorovski, Coronado è ripresa, Struna una garanzia, i polacchi fondamentali e sono contenta per l’inserimento di giocatori del vivaio come Fiordilino, che dopo l’infortunio di Morganella troverà spazio – dice Laura Mattaliano, insegnante e bibliotecaria, da anni frequentatrice dello stadio insieme al padre – ma non ci esaltiamo troppo presto, ci sono ancora tante squadre in pochi punti, anche se è chiaro che il Palermo non è secondo a nessuna delle squadre di B, o forse è solo la formazione meno scarsa fra tutte». Per Salvatore Moncada, 66 anni, ex bancario in pensione sabato si è vista la differenza tecnica enorme tra Palermo ed l’Entella: «Nestorovski è definitivamente salito in cattedra, per la serie B è un lusso e può arrivare ai venti gol, dobbiamo solo pregare che non si infortuni perché è insostituibile, ma io mi muovo sempre coi piedi di piombo, bisogna vedere cosa succede nelle due trasferte contro il Pescara di Zeman e a Cremona, se ne vinciamo almeno una o facciamo 4 punti possiamo davvero cominciare a prendere il largo». Più ottimista Francesco Limanni, 48 anni, dipendente del ministero dell’Interno: «È vero che sono bastate due vittorie per centrare il primo posto, ma con tutti i nostri limiti nella fase offensiva sono entusiasta, più che una svolta queste due vittorie consecutive devono dare ai giocatori la consapevolezza che possono centrare la promozione diretta». E ci sono altri due elementi che mettono d’accordo il popolo rosanero. Il primo è l’elogio dei polacchi, «acquisti azzeccati» e ormai pedine imprescindibili, la cui assenza si è sentita contro il Novara. «I polacchi hanno stupito tutti e un giocatore come Murawski in mezzo al campo fa la differenza perché ha corsa e piedi», dice ancora Limanni. Per Laura Mattaliano il loro impiego influisce positivamente sulla prestazione di altri giocatori come Chochev e sicuramente hanno una marcia in più rispetto a Jajalo. «Contro il Novara è mancata la solidità dei polacchi ed è stato un disastro, perché Zamparini qualche giorno prima aveva sicuramente dato indicazione di fare giocare i vari Jajalo, Chochev e Trajkovski », dice, invece, Moncada. Il secondo tema è la necessità di ritoccare la squadra a gennaio, con un regista di centrocampo e una seconda punta. «Con due innesti a centrocampo e soprattutto in attacco centreremmo la promozione a mani basse – prosegue Laura Mattaliano – I numeri dimostrano che se non segna Nestoroski la squadra resta a secco e a noi manca una seconda punta che possa dare una mano in fase realizzativa, peccato per un giocatore come Caputo che Zamparini non ha voluto prendere e che ad Empoli sta facendo benissimo». Secondo Limanni Tedino merita un sette e mezzo per il lavoro e la fiducia, perché legge bene le partite e ha creato un gruppo compatto, ma la ricetta per segnare di più di Limanni è invece il cambiamento di modulo. «Se fossi in lui sposterei Coronado più avanti perché gioca troppo distante dalla porta, mi chiedo pure di che pasta sia fatto Monachello, che ancora non ha giocato un solo minuto, chissà invece che fine abbia fatto Balogh», dice il tifoso, che fino a due anni fa era abbonato in gradinata e che interviene anche sugli spalti vuoti: «Sabato gli spalti erano troppo vuoti, capisco le ragioni della contestazione, ma il pubblico deve capire che non andando allo stadio penalizza solo la squadra, secondo me ». È inamovibile su questo punto Moncada, ex fedelissimo della gradinata: «Non mi abbono dall’anno del ritorno in A con Iachini, fin quando Zamparini resta in sella non tornerò allo stadio, a prescindere dal risultato»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.