Repubblica: “Assalto Genoa a Hiljemark. Ecco la richiesta del Palermo”

Pressing sul centrocampista che deve prendere il posto di Rincon, anche perché la trasferta di Cagliari si avvicina a grandi passi e non è davvero pensabile ripresentarsi con la coppia Cofie-Rigoni nella zona centrale del campo. Ma chiudere il cerchio non è facile, sapendo che Preziosi ha incassato bene dalle cessioni di Pavoletti e Rincon, i prezzi sono infatti lievitati. L’ultima idea porta a Oscar Hiljemark del Palermo che da tempo ha rotto con la società rosanero. Ventiquattro anni, era il capitano della Nazionale Under 21 svedese che a Praga si è laureata campione d’Europa, in patria giocava nell’Elfsborg ed il Palermo l’ha prelevato dal Psv Eindhoven. Per Hiljemark c’è da vincere la concorrenza dell’Atalanta, che ha individuato nel centrocampista svedese il sostituto di Gagliardini ormai destinato all’Inter. Il costo del cartellino è di tre milioni, mentre la richiesta di ingaggio si aggira sui 600 mila euro netti a stagione. Tutto sommato costi accettabili se si pensa che per Radovanovic, che ad agosto compirà 29 anni, il Chievo al Genoa ha chiesto quattro milioni e mezzo. Preziosi ha provato a farsi dare in prestito Cataldi dal suo amico Lotito, ma il giovane centrocampista romano, almeno per il momento, non si muove dalla Lazio. Dalla trattativa per Sekou Sanogo della Young Boys (anche in questo caso la richiesta è stata ritenuta eccessiva) in fondo il Genoa si è ritirato senza troppi rimpianti. Il ventisettenne centrocampista ivoriano era infatti un ripiego, il vero obiettivo del centrocampo del club svizzero era infatti Denis Zakaria, nato in Congo ma con passaporto svizzero, tanto da aver fatto tutta la trafila nelle nazionali giovanili rossocrociate ed aver già esordito in quella maggiore. Zakaria ha 20 anni ed è considerato un giocatore di grandissima prospettiva, il Genoa aveva già fatto un timido tentativo l’estate scorsa, ma era battuto in ritirata di fronte ad una richiesta che superava i tre milioni di euro. Cifra che adesso non basta più perché in questa prima fase della stagione Zakaria sta confermando tutte le sue potenzialità. Insomma, è un giocatore destinato a diventare uno dei pezzi pregiati dei prossimi mercati e potrebbe essere un eccellente investimento per il futuro. Il Genoa cerca però soluzioni meno impegnative dal punto di vista economico e in questo momento i tre milioni che il Palermo chiede per Hiljemark sono il massimo che la società rossoblù è disposta a spendere. Sempre che la trattativa tra Atalanta e Palermo non sia ormai già troppo avanti. Tra gli svincolati il nome più intrigante è quello di Muntari (32 anni) ex Udinese, Inter e Milan. L’ultima stagione l’ha disputata con gli arabi dell’Al-Ittihad: 28 presenze, 3 gol e contratto da 7 milioni di euro. Intanto ieri a Pegli c’è stato il primo allenamento di Adel Taarabt, l’estroso attaccante esterno franco-marocchino che il Genoa ha prelevato dal Benfica con la formula prestito per 18 mesi. «Non gioca ad un anno e mezzo e per un calciatore è un’eternità», ha commentato Juric che per il neo acquisto rossoblù ha preparato un durissimo programma di allenamenti, in modo da cercare di riportarlo in una condizione atletica accettabile il prima possibile. Taarabt si allenerà con i compagni, ma seguirà anche un iter di preparazione personalizzato. Intanto a Pegli è ricomparso Ntcham, che era sparito dai radar dopo la partita col Palermo. Il prestito scadrà a fine giugno ed il Genoa ha ottenuto dal Manchester City la possibilità di trovargli una sistemazione in questi mesi restanti. Qualche offerta c’è stata ma nessuno si è fatto avanti in maniera particolarmente convinta. L’infortunio a Perin (sarà operato oggi a Villa Stuart) ha messo il Genoa nelle condizioni di trovare un altro portiere. Un dodicesimo da affiancare a Lamanna e questo fa cadere le candidature di tutti quei potenziali titolari come Allison della Roma, Sepe del Napoli, Padelli del Torino e Mannone del Sunderland che, attraverso i procuratori, si sono fatti avanti in questi giorni. In ballottaggio ci sono Rubinho (34 anni), il portiere della promozione del quarto posto a pari punti con la Fiorentina, e Agazzi (32 anni) del Cesena. Rubinho, dopo gli anni da terzo portiere della Juventus, appena un mese fa, da svincolato, si era accordato col Como in Lega Pro firmando un contratto di sei mesi. Agazzi invece al Cesena è arrivato in prestito dal Milan che paga quasi interamente il suo sontuoso ingaggio da un milione e 300 mila euro. In pratica i sei mesi di Agazzi non costerebbero nemmeno 100 mila euro, poi a giugno, quando andrà in svincolo, il Genoa potrà decidere se proporgli un altro contratto oppure lasciarlo libero“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna de “La Repubblica”.