Palermo, il “Pagellone” 2015/16: gli allenatori – Ballardini uomo salvezza, disastro Novellino

La stagione 2015/16 è appena terminata. Adesso è tempo di bilanci. In questa tribolata stagione sulla panchina del Palermo si sono seduti ben sei allenatori diversi (sette se consideriamo anche Guillermo Barros Schelotto, mai allenatore “ufficiale”). Valutiamo l’operato di tutti tecnici che in questa stagione hanno allenato la squadra rosanero. Ecco “Il Pagellone del 2015/16” targato Ilovepalermocalcio:

BALLARDINI: Il tecnico ravennate in questa stagione ha avuto due “mandati” (10 novembre – 11 gennaio e 11 aprile – adesso) al comando dei rosanero. Sedutosi per la prima volta in questa stagione sulla panchina del Palermo dopo l’esonero di Iachini, l’ex tecnico della Lazio non aveva assolutamente fatto un pessimo cammino dato che in sette partite aveva totalizzato 7 punti, vincendo contro Frosinone ed Hellas Verona e pareggiando all’Olimpico contro la Lazio. Ingiusto il modo in cui venne esonerato in diretta Tv dopo il match contro gli scaligeri. Nel suo secondo madato, invece, Ballardini è stato un vero e proprio stratega portando alla salvezza una squadra completamente allo sbando e senza uno stralcio di gioco. Il tecnico ravennate, infatti, è riuscito a compattare l’ambiente ed a dare un gioco alla squadra rosanero, totalizzando ben 11 punti in sei partite e trascinando il Palermo verso una salvezza che rappresenta un miracolo sportivo. VOTO 8,5

IACHINI: Dopo la strepitosa promozione in A nella stagione 2013/14 e la bella stagione dell’anno successivo, il tecnico ascolano era stato confermato anche per la stagione 2015/16, ma qualcosa quest’estate (dopo la cessione di Belotti al Torino) siera rotto. Il tecnico ex Brescia e Sampdoria non era più lo stesso, insoddisfatto anche dalla rosa costruita da Zamparini. Nonostante ciò inizia alla grande la stagione conquistando sette punti nelle prime tre giornate di campionato, ma dopo questo “exploit” la squadra comincia a perdere delle certezze e nelle successive nove giornate conquista solo 7 punti, con prestazioni il più delle volte poco brillanti. Così il 10 novembre, dopo la vittoria interna contro il Chievo Verona per 1-0, viene sollevato dall’incarico di allenatore della squadra rosanero in favore di Ballardini. Il 15 febbraio, però, viene richiamato nuovamente per sostituire Schelotto, ma questa volta il cammino di Iachini è pessimo: un punto (pareggio interno contro il Bologna) in quattro giornate. L’8 marzo rinuncia all’incarico di allenatore e viene sostituito da Novellino. Il suo cammino in questa stagione non è stato dei migliori. È vero sì che nella prima parte di stagione il Palermo, con lui alla guida, non era mai arrivato in zona retrocessione, ma il suo stile di gioco non si addiceva alla squadra rosanero. Il tecnico marchigiano non è stato bravo a trovare il bandolo della matassa. VOTO 5,5

SCHELOTTO: Arrivato a Palermo tra lo stupore di tutti, non riesce mai a sedersi “ufficialmente” sulla panchina rosanero a causa del mancato tesserino di allenatore. Viene così affiancato da Giovanni Tedesco, beniamino del pubblico e palermitano doc. Il cammino dell’attuale tecnico del Boca Juniors non è stato pessimo, tutt’altro. L’argentino ha totalizzato 5 punti in quattro partite. Sonante vittoria interna per 4-1 contro l’ Udinese e due pareggi esterni contro Sassuolo (2-2) e Carpi (1-1). Il suo gioco offensivo (4-3-3) aveva dato dei buoni risultati, ma, a suo dire, il problema del patentino era un ostacolo troppo grosso da superare. Il 9 febbraio decide così di rinunciare all’incarico. VOTO 6

VIVIANI: Siede solo una volta sulla panchina del Palermo, in attesa del patentino di Schelotto (che non arriverà mai). Secco 4-0 contro il Genoa. Poco da dire, in una partita non può essere giudicato. S.v.

BOSI: Anche l’attuale allenatore della Primavera rosanero siede in una sola occasione sulla panchina della prima squadra. Palermo-Torino 1-3, anche nel suo caso il giudizio non può essere espresso. S.v.

NOVELLINO: Accetta la sfida di guidare il Palermo dopo diverse stagioni lontano dalle panchina di serie A. In quattro partite ottiene soltanto un punto, non riuscendo mai ad esprimere un bel calcio e a dare un’identità alla squadra. VOTO 4

TEDESCO: Il 25 gennaio viene nominato nuovo allenatore del Palermo, sempre in attesa del famoso tesserino di Schelotto. Al fianco dell’allenatore argentino ottiene due punti in tre partite, ma dopo l’addio del “Mellizzo” viene retrocesso ad allenatore in seconda di Giovanni Bosi. Per, infine, diventare collaboratore tecnico della squadra. S.v.