Palermo pretende delle risposte: Baccaglini, che fine hai fatto?

Sono passati ormai due mesi dall’insediamento di Paul Baccaglini alla presidenza del club di viale del Fante. Due mesi da quel comunicato che annunciava la cessione delle quote del Palermo da Maurizio Zamparini al nuovo proprietario, ovvero la stessa ex Iena, entro il 30 aprile. Data che, come ormai risaputo, non è stata rispettata. Al contrario del 19 aprile, giorno in cui è stato effettivamente reso noto il nome della società che acquisterà il club rosanero: YW&F Global Limited.

Le ore passano. Il futuro calcistico del Palermo è già stato deciso, quello societario ancora no. Le ultime dichiarazioni di Paul Baccaglini sulla trattativa risalgono a circa due settimane fa, quando ha affermato che squadre di banchieri e avvocati sono a lavoro per concludere l’operazione. Poi il silenzio. Nessuna intervista, nessun comunicato.

Anzi, a dir la verità, un comunicato della società (e quindi di Zamparini) è stato pubblicato sul sito ufficiale del club lo scorso 8 maggio. Tre paragrafi che se da un lato sembrano rassicurare tifosi e addetti ai lavori circa il closing, dall’altro suonano come un ultimatum che scade alla fine di questa settimana. Cosa accadrà in caso di ulteriore slittamento non è dato saperlo. Quel che è certo, è che in questi giorni la Palermo calcistica è colma di domande che chissà quando e se avranno una risposta.

Domande che fanno della calda accoglienza riservata a Baccaglini due mesi fa quasi un lontano ricordo. L’arrivo dell’italo-americano aveva portato una ventata di freschezza e per quella cospicua fetta di tifosi ormai intolleranti a Maurizio Zamparini era stato quasi una manna dal cielo. Il giro in Vucciria, la visita al Santuario di Santa Rosalia, l’efficace comunicazione tramite social e i diversi incontri con le istituzioni hanno poi completato il quadro di quel presidente che tutti aspettavano. L’uomo giusto da cui ripartire, lasciandosi alle spalle l’era dell’imprenditore friulano.

È vero, gli scettici non sono mai mancati. Ma inizialmente erano soltanto una minoranza. Oggi, invece, l’impressione è che i dubbi circa la solidità economica della società rappresentata da Baccaglini, nonché sull’esito positivo della trattativa con Zamparini, stiano attanagliando tutti. Dal primo all’ultimo dei tifosi. Anche coloro i quali avevano riposto nell’ex Iena ogni speranza per un futuro calcistico migliore, a prescindere dalla categoria. Palermo ha perso la pazienza e pretende delle risposte.