Palermo e la crisi infinita. L’effetto Corini funziona a metà: il pubblico torna, la squadra no

Nulla di fatto, nemmeno con l’arrivo di Eugenio Corini il Palermo è riuscito a invertire lo score casalingo. Al Barbera contro il Chievo arriva la nona sconfitta consecutiva stagionale.

Contro l’ex illustre, Stefano Sorrentino, finisce 0-2. Decisive le reti di Birsa e Pellissier, come anche gli errori individuali di Goldaniga e compagni. Nuovo tecnico stesso epilogo, una squadra senza identità e senza attacco è caduta oggi per la nona volta di fila, cancellando anche quanto di buono visto a Firenze.

A nulla è servito l’entusiasmo ritrovato dei tifosi rosanero, che oggi in circa 21mila hanno riempito il Barbera con cori e striscioni in segno di riavvicinamento ai colori della propria squadra. Squadra uscita tra i fischi di un Barbera ormai sempre più deluso.

Sarà che è ancora presto per far sì che la squadra assimili i meccanismi e l’entusiasmo dell’effetto Corini, ma il tempo è sempre meno e la classifica inizia a farsi seriamente complicata. Le prossime settimane arriveranno i primi veri scontri diretti. Contro Pescara ed Empoli per finire il girone dignitosamente, in attesa del fantomatico mercato di gennaio…