Morganella, un palermitano d’adozione…abbandonato a se stesso

Nel gennaio del 2009 arriva a Palermo il primo calciatore svizzero ad indossare i colori rosanero: Michel Morganella. Il ragazzo, appena 20enne, fa il suo esordio in serie A il 19 aprile, pur rimanendo ai margini della squadra nei primi mesi della sua esperienza siciliana. Nel 2010 il terzino svizzero andò in prestito al Novara per poter crescere calcisticamente; durante quella stagione, infatti, risultò uno dei migliori giocatori del campionato di serie B. Dopo un’annata in A sempre con il club piemontese, Michel torna a Palermo nella stagione della retrocessione (2012), totalizzando 30 presenze in campionato. Successivamente, per lui ci furono periodi altalenanti, accompagnati da alcuni infortuni che hanno causato spesso e volentieri periodi lontano dal campo.

Dal suo arrivo nel capoluogo siciliano ad oggi, c’è sicuramente da sottolineare il suo attaccamento alla piazza. Michel, infatti, sin dai primi anni in rosanero ha sempre cercato di soddisfare le esigenze dei tifosi, scendendo in campo puntualmente agguerrito per dare il massimo con la maglia del Palermo. Negli ultimi mesi lo spazio per il difensore svizzero è sempre più diminuito, fino a scomparire dal terreno di gioco. E questo, lui, non può accettarlo. Un palermitano d’adozione, come Morganella stesso si è definito, non riesce a vedere il Palermo soffrire senza scendere in campo a lottare con i compagni.

Lo ha confermato lui stesso, pochi giorni fa, attraverso queste parole sul proprio profilo Instagram: “Una girandola di emozioni in contrasto, questo è quello che sento oggi . Sono arrivato qui a soli 18 anni e dopo 9 stagioni mi sento uno di voi, un palermitano, il vostro affetto mi ha sempre accompagnato e il vostro supporto durante tutto questo tempo mi ha dato orgoglio e dignità oltre che ovviamente la cosa più importante: l’attaccamento a questi colori. Il vostro rispetto negli striscioni a me dedicati e i cori valgono più di ogni panchina o non considerazione, questo per me è più importante di tutto, sono entrato nel vostro cuore e voi nel mio per sempre. Purtroppo non sono un ipocrita, non posso stare qui seduto vedendo la squadra fare fatica e non poterla aiutare, cercherò una strada per rendere così come è oggi il ricordo di uno spezzone importante della mia vita, ho ancora un anno di contratto ma la mia volontà come già sapete è quella di giocare più che di guadagnare. Spero sia solo un arrivederci e vi ringrazio a tutti voi, nessuno escluso per l’affetto e il supporto dato a me ed alla mia famiglia, sarò sempre uno di voi“.

Le intense frasi del terzino rosanero suonano come un addio alla piazza che lo ha abbracciato in tutti questi anni. Come da lui sottolineato, però, la speranza è che sarà un arrivederci più che un addio. Perché nonostante le critiche di alcuni supporters nel ritenere Morganella non adatto alla massima serie, o al Palermo più in generale, non si possono dimenticare tutto l’impegno, la grinta e la voglia di fare che lo svizzero ha dato in questi anni. Valori che proprio nell’ultima stagione si sono visti ben poco tra le fila dei rosanero. Nonostante sia stato letteralmente abbandonato a se stesso, Morganella ci ha sempre messo la faccia e ha dato tutto ciò che era nelle sue capacità per onorare i colori rosanero. Qualsiasi sarà il suo futuro, dunque, Palermo non può essere che grata a Michel.