La Sampa: “La Pro frena il Palermo. I leoni contengono la corazzata siciliana: è il terzo pari senza gol”

L’edizione odierna de “La Stampa” ha analizzato il pari rimediato tra Pro Vercelli e Palermo. Ecco quanto si legge:

“Finisce 0-0 al Piola tra Pro Vercelli e Palermo. Un risultato ad occhiali che permette alla Pro di muovere la classifica, restare in corsa salvezza, pur ancora occupando la terzultima posizione della graduatoria, e portare a cinque i risultati utili consecutivi, ovvero le vittorie contro Ascoli e Cremonese e i pareggi con Brescia, Salernitana e appunto Palermo. In campo la Pro contro i siciliani non ha timori reverenziali: con gli ospiti che partono forte, i vercellesi tengono bene il campo e lasciano, in difesa, poco spazi. Il Palermo fa tanto possesso palla, mostra i muscoli, ma nel primo tempo, davanti a Pigliacelli quasi non ci arriva mai: i pericoli sono altri rispetto ai tiri dalla distanza di Coronado e Nestorovski, che si spengono prima di arrivare nell’area piccola. Bravi Gozzi, Bergamelli e Konate a contenere la fisicità degli ospiti e le loro idee in fase offensiva. La Pro, schierata con il 3-5-2 da Grassadonia, non ha paura del Palermo. Paghera, al centro della mediana al posto di Vives infortunato, fatica ad entrare in partita, ma quando prende le misure agli avversari, si trova a suo agio nel fraseggio bianco. Gran fatica Se la Pro non soffre l’onda d’urto dei rosanero in fase di non possesso, fatica però nel trovare la via del gol. Con gli attaccanti invertiti, i leoni sarebbero usciti dal campo con i tre punti. Sulle fasce bianche la spinta c’è, i cross anche, ma poi manca l’ultimo passaggio. Morra bisticcia troppo con il pallone, si incespica prima di regolare il tiro. E così anche Reginaldo: il brasiliano lavora al servizio della squadra, ma sotto porta praticamente non arriva mai. La sua girata pericolosa nel primo tempo, quasi allo scadere, è facile preda del portiere avversario. Nella ripresa la musica non cambia: Grassadonia inserisce Raicevic e poi Kanoute, ma anche qui, pur cambiando i fattori, il risultato resta uguale. La Pro sotto porta non punge. Neppure quando sul finale, con un contropiede, avrebbe la possibilità di beffare il Palermo: Altobelli soffre di protagonismo e spreca la più ghiotta occasione della partita. Palla al piede il centrocampista romano si fa tutto il campo e quando vede la porta avversaria, invece di scaricare su un compagno, Raicevic o Kanoute meglio posizionati, decide di calciare dalla distanza facendo imbufalire Grassadonia. La palla naturalmente va fuori. Per fortuna, come detto, che la difesa è solida e Pigliacelli è bravo a neutralizzare i tiri dei siciliani, che sul finale, spinti quasi dalla disperazione e dalla voglia di far risultato a tutti i costi, diventano più pressanti e velenosi: il portiere della Pro para su Trajkovski e la porta bianca resta inviolata. Uno 0-0 positivo, ma ora diventa decisiva in chiave salvezza la sfida contro il Cesena: lì la Pro deve trovare il successo e i gol, altrimenti la strada che porta alla salvezza rischia di diventare tutta in salita”.