“Il Palermo visto dai tifosi”, parola a Marco: «Non credo che Zamparini venderà il club. Disertare lo stadio? Scelta sbagliata»

Nuovo appuntamento con la rubrica targata Ilovepalermocalcio “Il Palermo visto dai tifosi”. Oggi la parola passa a Marco Failla, il quale ha parlato ampiamente del club di viale del Fante intervenendo ai nostri microfoni.

Cosa pensi di questo inizio di stagione del Palermo, secondo in classifica e reduce da un’ottima partita contro l’Avellino?

«Il Palermo ha una rosa di categoria superiore, per questo motivo vinciamo. Il problema della squadra è che non c’è un vero e proprio gioco, si butta palla avanti e si spera che qualcuno riesca a buttarla dentro, quindi rosa molto forte ma gioco penoso».

La prossima partita si giocherà contro il Venezia. Come vedi questo match casalingo?

«Solo un risultato per questa partita, la vittoria. Non può il Palermo far diventare il Barbera da “fortino” temuto da Juventus, Milan e Inter a stadio dei punti regalati, non possiamo regalare punti a squadre che non meritano neanche di giocare contro di noi».

Che impressione ti sta facendo il tecnico rosanero Tedino?

«Il mister prova a imporre il suo gioco ma a parte qualche strategia dai calci piazzati in queste partite non abbiamo visto nulla, sembra una squadra senza allenatore».

Tanti i volti nuovi in questa stagione: chi ti ha impressionato di più? Chi ti ha deluso invece?

«Beh, con l’acquisto di Coronado il Palermo è diventato molto più forte, è un grande giocatore con molta fantasia e piedi fantastici, anche lui a volte un po’ svogliato ma è un fenomeno. La più grande delusione è Trajkovski, davvero pessima la sua stagione col Palermo a confronto con quella con la nazionale (ricordiamo anche il gran gol a Buffon)».

Il Palermo ha cambiato presidente e Zamparini ha dichiarato che a dicembre la società sarà di Cascio. Che idea ti sei fatto sulle trattative per la cessione?

«Zamparini vende il Palermo? Mi fa ridere questa cosa, secondo me non lo venderà mai ha troppi interessi dietro…».

Come reputi la scelta di tantissimi tifosi del Palermo di disertare lo stadio?

«Una vera e propria cavolata, che senso ha lasciare la nostra squadra nel momento del bisogno proprio quando serve il nostro supporto? Se non vai allo stadio a Zamparini non frega nulla mentre ai nostri giocatori serve, serve davvero tanto».

Tra poco inizierà il mercato di gennaio. Quali innesti consiglieresti al direttore sportivo rosanero?

«Abbiamo estremo bisogno di una seconda punta da affiancare a Nestorovski, ma non un argentino a caso o uno sloveno qualunque, ci serve un giocatore veloce con parecchia esperienza in B tipo Jerry Mbakogu; per il resto penso che la rosa vada bene così per vincere la B. Il prossimo anno, invece, servono grandi giocatori per restare lì dove meritiamo di stare. Non mi interessa se ci sarà Zamparini, se ci sarà Cascio o chiunque altro: spero solamente di non ripetere degli anni terribili come questi dove sembriamo gli ultimi arrivati salendo e scendendo dalla A alla B».

Come è nata la tua passione per i colori rosanero?

«La mia passione per il Palermo è nata vedendo giocare Miccoli, l’unico calciatore che sapeva creare un gol da qualsiasi giocata, dovunque si trovava sapeva come far male alla squadra avversaria, indimenticabile il gol di punizione contro il Milan nei minuti di recupero e naturalmente il gol da centrocampo fantastico a Sorrentino. Fabrizio Miccoli per me è l’unico vero capitano, ci manchi tanto».