“Il Pagellone 2017″ dei portieri: Posavec croce e delizia, Pomini sicurezza. Fulignati…

Il 2017 sta per concludersi ed è tempo di bilanci in casa rosanero. Ecco il secondo appuntamento con la rubrica “Il Pagellone del 2017” targata Ilovepalermocalcio. Dopo esserci occupati degli allenatori (CLICCA QUI), oggi andremo ad analizzare i portieri che hanno difeso la porta dei rosanero nell’anno solare.

POSAVEC: Il giovane portiere croato è stato il titolare inamovibile per gran parte della scorsa stagione, solo nella parte finale del campionato si è accomodato in panchina per lasciar spazio a Fulignati. Nel complesso il suo 2017 in maglia rosanero è stato pieno di tanti alti e bassi, alternando parate di notevole caratura ad errori davvero grossolani. Un chiaro esempio è la partita giocata a Napoli  la scorsa stagione dove il portiere croato si è messo in mostra grazie ad una serie di interventi prodigiosi, per poi farsi beffare da un tiro innocuo di Mertens. Insomma un attimo prima lo vedi compiere un grande intervento e un attimo dopo lo vedi vanificare tutto con errori clamorosi. Un leitmotiv che si è andato ripetendo per tutta la scorsa stagione. Ha dalla sua la fortuna di essere un pupillo del patron Maurizio Zamparini e questo gli permette di mantenere il posto da titolare, ma il croato non è mai riuscito ad entrare nel cuore dei tifosi rosanero che ad ogni suo errore non perdono occasione per fischiarlo. In estate la società di viale del Fante decide di affiancargli un portiere di maggiore esperienza come Pomini nella speranza di aiutarlo ad esprimere al meglio tutte le sue qualità. In questa stagione però le cose non sono cambiate. Infatti anche in serie B Posavec ha avuto un rendimento molto altalenante, soprattutto nelle prime giornate di campionato, come testimoniano i clamorosi errori commessi nelle gare contro Empoli e Perugia. In questo 2017 Posavec ha dimostrato di avere delle ottime qualità e di essere un giovane di buona prospettiva, ma sta pagando a caro prezzo la sua inesperienza. La speranza è che in questo 2018 possa limitare quegli errori grossolani che tanto hanno fatto infuriare la piazza palermitana. VOTO 5,5

POMINI: Il portiere classe ’81, arrivato in Sicilia esclusivamente per ricoprire il ruolo di vice Posavec, quando è stato chiamato in causa non ha mai mostrato limiti legati all’usura dei suoi 36 anni. Infatti l’ex  portiere del Sassuolo quando ha giocato è sempre stato una garanzia tra i pali. Anzi, guardando alle prestazioni di Pomini, sembra proprio che sia una riserva sprecata per la categoria. Portiere esperto, capace grazie alle sue parate di procurare diversi punti fondamentali per la rincorsa alla serie A del Palermo. Pomini, però, sa perfettamente qual è il suo ruolo in maglia rosanero. Ovvero quello di riserva, secondo nelle gerarchie e chioccia per un giovane che deve crescere e migliorare. E così, ogni volta che Posavec rientra dagli impegni con la sua nazionale, l’ex Sassuolo si accomoda in silenzio in panchina, in quella posizione da dodicesimo che finora ha onorato nel migliore dei modi, soprattutto quando è stato chiamato in causa. Ma il suo aiuto al Palermo va ben oltre le sole prestazioni all’interno del campo. Pomini è la figura esperta che serve all’interno dello spogliatoio rosanero, il più anziano che può guidare i giovani nei momenti difficili. Quella figura che tanto è mancata nella passata stagione. I tifosi rosanero chiedono a gran voce che sia Pomini il portiere titolare di questa stagione, ma che le sue prestazioni possano ribaltare l’attuale gerarchia tra i pali sembra essere una possibilità davvero remota. D’altronde Tedino è sempre stato chiaro in merito, il portiere titolare di questa stagione è Posavec e difficilmente le cose cambieranno. VOTO 6,5

FULIGNATI: Il giovane portiere empolese nella parte finale della scorsa stagione, dopo un primo periodo di ballottaggio con il compagno Posavec, ha trovato il posto da titolare tra i pali dei siciliani. Il portiere classe ’94 ha dimostrato di avere delle buone qualità e una discreta agilità, ma era troppo incerto nelle uscite e questo creava non pochi guai alla retroguardia rosanero.  Molto probabilmente anche lui durante la scorsa annata ha patito l’assenza di una chioccia che lo avrebbe aiutato ad esprimere al meglio le sue potenzialità. Al termine della stagione viene ceduto al Cesena in cambio di Setola. VOTO 5

MARSON: Dopo un’intera stagione passata a ricoprire il ruolo di terzo portiere, il giovane classe ’98 viene ceduto al Sassuolo in prestito con diritto di riscatto. Non essendo mai sceso in campo, è impossibile valutare il suo rendimento. S.V.

MANIERO: Arrivato a titolo definitivo dal Crotone per ricoprire il ruolo di terzo portiere, il portiere classe ’95 non ha ancora esordito in maglia rosanero. Per questo motivo risulta impossibile dargli un voto. S.V.