“Il Pagellone 2017” degli allenatori: dal flop Lopez al traghettatore Bortoluzzi. Tedino fa miracoli

Siamo giunti al termine del 2017. Come ogni fine anno che si rispetti, Ilovepalermocalcio propone il pagellone di allenatori, portieri, difensori, centrocampisti ed attaccanti che si sono resi protegonisti sia in positivo che in negativo con la squadra rosanero. Partiamo dai tecnici. Nell’anno solare che sta per volgere al termine sono stati in quattro a sedersi sulla panchina palermitana. Tre dei quali solo nell’ultima metà del campionato 2016/17 che ha portato il Palermo in B. Fino ad arrivare a Bruno Tedino. Ecco il pagellone degli allenatori:

CORINI: Premettendo che sia lui, che coloro i quali lo hanno seguito durante la scorsa stagione, hanno avuto in comune l’handicap di una squadra nettamente non idonea alla massima serie, tuttavia bisogna giudicare i risultati. Dimissionario dopo solo 24 giorni dall’inizio del 2017, per via di divergenze con Zamparini, il suo score da allenatore nelle sole tre gare fatte quest’anno resta negativo: tre sconfitte su tre match, quelle rimediate in trasferta contro Empoli e Sassuolo, e quella casalinga contro l’Inter. Dalla sua resta il fatto di aver, anche se per poche giornate, riacceso l’entusiasmo dei sostenitori rosanero. Notevole anche il modo di dire addio alla società, non facendosi esonerare, ma rassegnando le proprie dimissioni. VOTO 5

LOPEZ: Non è così tanto diverso il bottino del tecnico argentino. Anzi, forse anche peggio del suo predecessore. Chiamato a subentrare al dimissionario Corini, parte bene con un pari al San Paolo contro il Napoli e una vittoria casalinga contro il Crotone. Dopo di che solo una lunga serie di sconfitte contro Atalanta, Juventus, Torino, Roma, Udinese, Cagliari e Milan. Nel mezzo solo un pari, quello in casa contro la Sampdoria. Dalla sua ha avuto la fiducia della meteora Baccaglini, che per un periodo della sua presidenza lo ha confermato nonostante le sconfitte. Cedendo soltanto nel mese di aprile, con la squadra ormai con due piedi in serie B. VOTO 4

BORTOLUZZI: Chiamato a traghettare la squadra in serie B, il tecnico nativo di Vittorio Veneto in realtà ha fatto meglio dei suoi predecessori. In sei gare 4 vittorie, un pari e una sola sconfitta. Peccato solo che al suo arrivo la situazione fosse già più che compromessa, portando a termine la stagione e subendo la retrocessione maturata già dall’inizio del campionato scorso. Il suo score resta comunque positivo, d’altronde l’ex Verona e Udinese non possedeva di certo la licenza per i miracoli. VOTO 6

TEDINO: Ha ereditato in ritiro una squadra decimata e soprattutto depressa dalla sciagurata retrocessione, iniziando il campionato con i soliti acquisti da scoprire. L’ex Pordenone da settembre ad oggi sta compiendo un vero e proprio miracolo. Con non poche difficoltà, dettate soprattutto da innumerevoli infortuni, ha portato la squadra a dominare il campionato di serie B. Zero sconfitte in trasferta, 39 punti in classifica e titolo di campione d’inverno al termine del girone d’andata. L’allenatore trevigiano si candida a battere tutti i record messi a segno da Iachini nella stagione di B 2013/14. La stagione è solo a metà e tutto può ancora accadere, ma se il buongiorno si vede dal mattino… VOTO 7